La settimana in esame, a conclusione del mese di maggio, non ha visto fenomeni di particolare interesse, per cui la si può liquidare in poche battute come distinta da crescente nuvolosità variabile e occasionali, deboli precipitazioni la notte del 29 e intorno alle 8 del mattino del 31.
Giugno e il trimestre estivo si sono avviati, lunedì 1, con la classica nuvolosità cumuliforme ad evoluzione diurna. Il taccuino settimanale viene dedicato al resoconto di maggio concedendogli tutto lo spazio che richiede. La sorpresa, tirando medie, somme e frequenze, viene dalla temperatura: il mese si è rivelato ben più tiepido della norma. Il riferimento, al solito, tiene conto del trentennio 1981-2010; tuttavia, anche operando il confronto con gli ultimi trent’anni (1990-2019), lo scarto positivo si attenua solo di poco.
A Pontremoli, la temperatura media di 16,8°C del maggio 2020 significa 1,6°C sopra la norma 1981-2010 e 1,3°C oltre i canoni 1990-2019. Calcolando la media 1991-2020, nuova di zecca, si ottiene ancora 15,5°C. Eppure, ripercorrendo le note e scorrendo le temperature riportate quotidianamente, si vede che non sono mai stati superati i 27°C (quota toccata solo il giorno 21), non c’è stata alcuna ondata di caldo precoce e la parte centrale del mese è trascorsa al fresco sotto la pioggia.
L’aria gradevolmente asciutta nei giorni senza precipitazioni e la ventilazione costante hanno dato man forte alla sensazione di un mese tutt’altro che caldo. Il fatto è che, ormai, come si è detto e ribadito più volte, c’è una ‘consistenza’ del livello termico, mutato rispetto a 30-40 anni fa, per cui non sempre si ha l’esatta percezione di aver vissuto un mese eccedente i canoni termometrici cui si era abituati. Talvolta, l’impressione può ingannare persino gli ‘addetti ai lavori’!
Meno stupore sollevano i dati delle precipitazioni: rispetto alla estenuante frequenza del maggio 2019, quest’anno la pioggia ha sì disturbato l’intera seconda decade, graziando però la prima e la terza, quando si sono verificati solo deboli e brevi piovaschi. I totali vedono in testa Pontremoli-Verdeno con 129,0 mm (circa 15 mm in più rispetto alla norma secolare); di poco inferiori alla norma, invece, gli accumuli di Villafranca-Ghiaione (90,6 mm), di Gragnola (74,2 mm) e di Massa centro città (81,4 mm).
L’elevata nuvolosità del cuore del mese (7,8 decimi) si bilancia con il cielo più vario e talora sgombro della prima e terza decade: nel complesso, l’indice di 5,1 decimi si è tenuto di poco più basso della norma (5,4) e ha reso possibile, quindi, un soleggiamento più che buono (251,6 ore a Pontremoli contro un riferimento normale di circa 220 ore), ben diverso dalla disastrosamente scarsa eliofania del maggio 2019.
Lo stato del cielo, d’altro canto, con 7 giorni sereni, 16 misti e 8 coperti, è stato davvero da manuale avendo rispettato perfettamente le frequenze ‘maggioline’ desunte dal quarantennio di osservazioni 1976-2015.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni