Per la Lunigiana alcuni giorni di contagi zero

In attesa dei nuovi dati e in vista delle nuove aperture del 18 maggio

CoronavisrusAnche nella nostra provincia si attendono con ansia i dati relativi alla possibile ripartenza dei contagi: nel fine settimana la situazione dovrebbe già essere chiara quando saremo ormai alla scadenza dei fatidici 14 giorni dalla (parziale) riapertura del 4 maggio scorso. Scriviamo queste righe quando di giorni ne sono passati appena 7 e quando ancora non ci sono avvisaglie di una risalita dei numeri. I dati diffusi dall’ASL nello scorso fine settimana non sembrano chiarire la situazione, ma hanno certificato l’arretramento significativo del contagio; sabato 9 maggio nessun nuovo caso di positività, dopo più di due mesi! Una gran bella notizia, parzialmente offuscata da quando accaduto nei due giorni successivi – domenica 10 e lunedì 11 – quando nella provincia apuana sono stati registrati 7 nuovi casi. Sono la coda della prima ondata o l’inizio di quella nuova? Quando il giornale arriverà nelle mani dei lettori la situazione potrà essere più chiara; per ora accontentiamoci del fatto che per alcuni giorni in Lunigiana non si siano registrate nuove positività: tutti i nuovi contagi da Covid-19 erano infatti concentrati nei tre comuni della costa, Carrara, Massa e Montignoso. Questo fatto potrebbe far pensare che siano ancora casi della prima fase dell’epidemia, quella partita proprio dalla Lunigiana settentrionale tra la fine di febbraio e in primi giorni di marzo e che solo qualche giorno dopo era arrivata sulla riviera apuana. Staremo a vedere. Intanto un po’ ovunque si stanno facendo i grandi preparativi per le riaperture delle attività commerciali escluse dal primo “via libera”; i più frenetici sono i bar, poi i ristoranti, ma anche i servizi per la cura della persona. In attesa di conoscere le indicazioni su come organizzare gli spazi e le attività (distanze tra gli avventori, modalità di somministrazione di alimenti e bevande, separazioni in plexiglass…) sembra esserci una certezza: vedremo crescere gli spazi per il consumo all’aperto anche perché è molto probabile che ci spossa essere la sospensione o l’abolizione temporanea della tassa di occupazione del suolo pubblico. Dunque crescerà il numero di sedie e tavolini nelle piazze e lungo le strade, con inevitabili conseguenze per il parcheggio e per la mobilità delle persone, visto che ci saranno rigide distanze da rispettare. Tornando ai numeri, con i contagi di inizio settimana sono salite a 1.029 le persone risultate positive ai test (naturalmente non si conoscono quelle che hanno superato la malattia tra le mura domestiche senza che, pur avendo sintomi molto sospetti, non sono state sopposte al tampone): questo vale alla provincia di Massa Carrara una percentuale pari allo 0,53%, la più alta in Toscana e tra le più significative a livello nazionale. Lunedì scorso le morti a causa dell’infezione da Covid-19 erano 138: anche in questo caso è possibile (o probabile?) che un certo numero di decessi sfuggano alla statistica, ma su questo si potrà fare un po’ di chiarezza solo a emergenza finita. Sempre facendo riferimento ai dati diffusi dall’ASL, questi sono i lutti nei singoli Comuni della Lunigiana: Fivizzano 19, Pontremoli 18 (proprio mentre andiamo in stampa è pervenuta la notizia di un decesso in città quindi siamo ora a quota 19 anche a Pontremoli), Mulazzo 10, Bagnone 9, Licciana Nardi 5, Aulla 5, Filattiera 3, Montignoso 3, Villafranca 2, Fosdinovo 2, Zeri 1.

(Paolo Bissoli)