Stagione meteo in anticipo di oltre un mese!

09meteoFebbraio volge al termine senza aver dato segni di rinsavimento dal punto di vista meteo. Una sterzata abbastanza netta pare profilarsi per il finale del mese e della stagione, ma avvenendo in extremis non inciderà sul bilancio generale di febbraio e dell’inverno.
Quanto già detto due settimane fa potrebbe, inoltre, valere anche per quella appena trascorsa: visto che le condizioni meteo procedono come se fossero opera di un limitato set di ‘stampini’ usati per fare la pasta o i dolcetti, il commento non può che essere ripetitivo e noioso.
Usciti dal tunnel di grigiore e pioviggine nel pomeriggio di martedì 18, è stata la volta di alcune giornate luminose. Il mancato levarsi dei venti di tramontana non ha impedito al cielo di mantenersi sgombro, al più rigato e dipinto da qualche velatura. Da mercoledì a sabato, infatti, pur spirando solo deboli brezze con una componente sinottica occidentale, la stabilità si è imposta senza addensamenti di sorta.
09METEO_TABELLAL’orizzonte più limpido si è notato giovedì 20, mentre sabato 22 il cielo è apparso sereno da mane a sera. Velature a tratti dense si sono notate venerdì 21. Tutti e quattro i giorni, comunque, si sono distinti per la più ampia escursione termica dettata dallo stato del cielo e dalla ventilazione limitata alle ore diurne; alle gelate notturne e alla formazione di brina è stata demandata la rappresentanza dell’unico segnale d’inverno ancora vivo. La stagione è in anticipo di un mese abbondante e le fioriture fanno pensare, in effetti, a fine marzo anziché febbraio. I valori di temperatura registrati confermano: quello del 2020 sarà certamente tra i mesi di febbraio più miti mai verificatisi e, a pochi giorni dal termine, da qualche parte ha ancora probabilità di conquistare la vetta del podio.
Lo scenario è mutato domenica 23 con la copertura nuvolosa avanzata di primo mattino. A valle, le ore diurne sono rimaste un poco più fresche rispetto ai giorni precedenti, mentre in montagna una corrente più tiepida ed asciutta ha recato un alito pienamente primaverile. Stesso fatto si è ripetuto lunedì 24: a bassa quota, sul versante ligure e in alta Toscana, le schiarite sono arrivate a fatica solo a fine mattinata (localmente, il cielo si è mantenuto coperto tutto il dì lungo la costa).
Eccezionali tepori, intanto, si sono sperimentati sugli alti crinali appenninici (fino a 17°C a 1500-1600 m!) e sulle zone di bassa montagna/alta collina del versante emiliano (20-22°C a quota 600-900 m!). Un fronticello di scarsa entità, infine, ha riportato il grigiume piovigginoso nelle convalli lunigianesi martedì 25.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni