
Con la prolusione del preside sul nuovo umanesimo nella Chiesa italiana

Venerdì 29 novembre è in programma l’inaugurazione dell’Anno accademico della Scuola diocesana di formazione teologico-pastorale, “S. Francesco Fogola”. L’incontro è previsto alle ore 18 nei locali della parrocchia della Ss.ma Annunziata a Bassagrande.
Per l’occasione, sarà presente anche il vescovo Giovanni, mentre il preside della Scuola, don Pietro Pratolongo, terrà una prolusione dal titolo, “Per un nuovo umanesimo: umiltà, disinteresse, beatitudine”, dove verranno riprese le indicazioni di Papa Francesco alla Chiesa Italiana, in occasione del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze del 2015.
Da evidenziare all’inizio dell’anno accademico 2019-2020, il “boom” di iscrizioni per la Scuola teologica che, oltre alla apertura della nuova sede di Villafranca, ha visto numerosi studenti iscriversi al I anno nella sede di Avenza, un buon segnale rispetto alla validità della proposta della Scuola che si pone a servizio della formazione degli operatori pastorali.
Spiega il preside, don Pietro Pratolongo: «L’approfondimento di temi fondamentali, l’approccio alla Sacra Scrittura, la conoscenza di tematiche importanti sono la risposta concreta all’obiettivo impegnativo che ci ha dato il nostro Vescovo quando qualche anno fa ha puntato sulla SDFTP. All’inizio delle attività didattiche, l’invito che rivolgiamo alle comunità è quello di crescere e avvalersi del servizio svolto dalla Scuola teologica, che può costituire un aiuto nella comprensione della fede, che il Papa Giovanni Paolo II chiedeva di essere adulta e pensata, non solo per i ministri, ma per ogni cristiano che voglia essere un testimone nel mondo contemporaneo».
La Scuola inoltre si è data una nuova articolazione perché adesso prevede un percorso di 4 anni per un totale di 480 ore di lezione (120 ore all’anno), mentre 30 sono le settimane di lezione divise in due quadrimestri. Alle lezioni è possibile iscriversi come studente ordinario oppure come uditore. Nel primo caso per gli alunni che si iscrivono, è richiesta lettera di presentazione del parroco, in vista di un servizio pastorale effettivo. Nell’altro caso, sono “uditori” coloro che frequentano la Scuola per una formazione personale, senza particolari incarichi pastorali da ricoprire: per chi non potesse poi frequentare tutto il percorso, per esigenze personali, si potrà orientare a uno o più singoli corsi.
Un’offerta più “flessibile” dunque per andare incontro alle esigenze dei partecipanti e per favorire nuove iscrizioni. Ricordiamo infatti che la Scuola intende porsi come punto di riferimento per la preparazione e la formazione degli operatori pastorali, per i candidati ai ministeri istituiti e al diaconato permanente. In particolare, per i nuovi studenti iscritti al I anno è attualmente in corso il ciclo di lezioni di Teologia Fondamentale e Introduzione alla Sacra Scrittura, mentre per il IV anno, Opera giovannea e il Corpus paolinum.