La continua ricerca del migliore dei mondi possibili

Presentato a Bagnone nel Museo archivio della Memoria l’ultimo lavoro letterario di Cristina Sbarra “Democrazia diretta”

39libroUna parabola, come nella storia, dagli albori della civiltà al futuro quarto millennio, passando per incubi di fanatismo religioso e politico, la civiltà sembra ripercorrere scenari simili, e ciò che si è guadagnato in un’epoca viene inevitabilmente messo in pericolo in un’altra: la democrazia è la ricerca continua del migliore dei mondi possibili, tra un’uguaglianza virtuale e impossibile e la necessità di regolazione del sistema, dove uno è uguale a uno, anche se non tutti sono uguali, sospesi tra principi etici ed egoismi personali, tra sopravvivenza del gruppo ed evoluzione della specie.
Cristina Sbarra laureata in Fisica a Pisa, insegna Fisica alle Superiori , ha cercato di darne una propria lettura attraverso uno strumento particolare, il racconto che diventa metafora, ma che suggerisce riflessioni e continui interrogativi.
Il Libro è stato presentato dalla direttrice del Museo Francesca Guastalli con taglio di storia della filosofia e filosofia della scienza ripercorrendo dagli antichi greci ad oggi le diverse accezioni di democrazia e le loro degenerazioni alla luce anche della contemporaneità e dei rinascenti nazionalismi considerando anche il rapporto della scienza con la politica , facendo emergere , nel cammino verso un futuro sempre più tecnologico, la solitudine dell’individuo che perde il se’ e che può ritrovarlo unicamente attraverso lo sguardo dell’altro.
Platone , dopo due millenni e mezzo ci è ancora maestro nella incessante ricerca di una felicità che non può esistere senza il dialogo con l’altro , con il diverso.
Due racconti sono lampi dal futuro: nel quarto millennio, è evoluta la tecnologia e l’uomo è stato capace di colonizzare altri pianeti, ma l’animo umano è sempre lo stesso e i rischi per la democrazia, rimangono. Non di meno, anche negli scenari più cupi, ogni protagonista trova un suo modo per evolvere, dai rischi, e ritrovare qualcosa di sé attraverso azioni in funzione degli altri.