
Il sindaco di Aulla si impegna favorire un lavoro di squadra per valorizzare la Lunigiana

Roberto Valettini è il presidente dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana. A dirla così, sarebbe una “non notizia”, visto che in realtà il sindaco di Aulla ricopriva già questa carica dallo scorso aprile. Ma la novità c’è, visto che l’incarico assegnatogli pochi mesi fa era dovuto all’empasse nella ricerca del nome del potenziale presidente – la situazione si era arenata soprattutto sulla figura di Claudio Novoa e della sua incompatibilità nel ruolo in quanto dipendente del Gal – e dopo tre votazioni andate in fumo, il primo cittadino aullese, così come previsto dallo statuto dell’Unione, si era ritrovato a capo dell’ente in quanto sindaco del comune più popoloso. Discorso diverso è quello maturato lo scorso 20 giugno, quando attorno al nome di Valettini sono convenuti tutti i sindaci che compongono il Consiglio dell’ente. Quindi il primo cittadino aullese di fatto da “presidente reggente” è diventato a tutti gli effetti presidente dell’Unione. Il primo aspetto che Valettini vuole sottolineare è la collegialità che c’è dietro questa elezione: “Trovo molto positivo, al di là del mio nome, che tutti e dodici i sindaci abbiano trovato una comune convergenza, andando oltre gli steccati politici di appartenenza. Una dimostrazione della volontà di costruire insieme qualcosa di importante per il territorio”.

Inevitabile chiedere quale sia lo stato dell’ente, dopo che negli anni, rispetto alle “vecchie” Comunità Montane, ha subito tagli e ridimensionamenti. “In questi ultimi anni, risponde, le Unioni stanno riacquistando importanti funzioni. Penso a quella associata della Protezione Civile, alla forestazione, al servizio rifiuti o al lavoro fatto nella realizzazione dei piani regolatori comunali. Senza dimenticare che dalla Regione stanno arrivando importanti flussi di finanziamenti che dobbiamo essere bravi ad intercettare. Come ad esempio i fondi di natura socio-ambientale, per rivitalizzare i territori montani. Insomma, l’Unione deve essere brava e capace per valorizzare un territorio che ha tantissimo da offrire”. Un lavoro che unisce tutta la Lunigiana, compresa Pontremoli, che pure, da qualche anno, si è collocata fuori dal perimetro dell’Unione: “Con il comune i Pontremoli c’è un colloquio ed un confronto importante che ha dato adito a scelte condivise e comprensoriali”. Come, ad esempio, quella della gestione dei rifiuti, che dal 2016 è affidata alla ditta Idealservice di Udine. Il contratto scadrà nel 2021 e già Valettini pensa al bando di gara per il nuovo affidamento: “È stato un servizio con alti e bassi. Certo, c’è stato un netto miglioramento nella quantità della raccolta differenziata ma alcune cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto”. In particolare, sottolinea che ci sarebbe voluta più attenzione nei confronti delle frazioni e “anche il porta a porta non sempre ha funzionato”. In merito all’altra grande sfida dell’Unione, la Polizia comprensoriale, che al momento sembra persa con quasi tutti i comuni che si sono piano piano sfilati, Valettini è possibilista: “Vediamo. Il progetto non è decollato ma non è impossibile pensare ad una sua eventuale riproposizione, con i dovuti aggiustamenti. Ovviamente ci sarà bisogno di un forte contributo da parte della Regione Toscana”. E sul timore che il sindaco di Aulla, come presidente dell’Unione, possa avere un occhio di riguardo verso la sua città rassicura che “al contrario, la mia attenzione sarà focalizzata in primis sulle piccole realtà come le frazioni e i piccoli comuni. Sperando – conclude sorridendo – che i miei concittadini non si arrabbino troppo per questo”. Intanto, annuncia la nomina a breve delle deleghe affermando che “ho già la squadra in testa, cercherò di creare un gruppo plurale, coeso e compatto”. (r.s.)