Tempi ormai brevi per la riapertura del ponte di Santa Giustina

Ricucito l’impalcato e ripristinato il livello del piano stradale. A breve si dovrebbero tenere le prove di collaudo per saggiare la stabilità del ponte. L’inaugurazione della struttura è attesa a metà primavera, tra aprile e maggio

Il ponte di Santa Giustina, quasi conclusi i lavori, si attende solo l'asfaltatura del piano stradale e poi si potrà procedere al collaudo.
Il ponte di Santa Giustina, quasi conclusi i lavori, si attende solo l’asfaltatura del piano stradale e poi si potrà procedere al collaudo.

è finalmente iniziato a Pontremoli il conto alla rovescia per la riapertura del ponte di Santa Giustina: questa volta sembra proprio essere quella buona, a sette anni e mezzo dall’alluvione del 25 ottobre 2011, quando la forza delle acque del fiume Magra in piena fece piegare il pilone, costruito nei primi anni Novanta, al centro dell’alveo. Un cedimento che aveva provocato l’inclinazione di tutto il ponte. Dopo aver ricostruito nei mesi scorsi la pila di sostegno, gettata sopra una sottofondazione con decine di micropali infissi in profondità, la scorsa settimana la Coaf di Villafranca – che si era aggiudicata quest’ultimo appalto da 555mila euro bandito dalla Provincia di Massa Carrara e finanziato dalla Regione Toscana – ha portato felicemente a termine l’operazione più complessa: sollevare tutto l’impalcato del ponte e ripristinare il livello del piano stradale. Ci sono voluti giorni di lavoro per preparare e realizzare un intervento delicato quanto decisivo, ma alla fine la soddisfazione è generale. Ora il ponte si presenta perfettamente in piano, con la gettata della soletta in cemento sopra la quale nelle prossime settimane sarà steso l’asfalto definitivo.

Un immagine del ponte di Santa Giustina
Un immagine del ponte di Santa Giustina

Difficile tuttavia prevedere tempi certi per la riapertura: forse la fine del mese di aprile, forse i primi giorni di maggio. Dipenderà da molti fattori, ad iniziare dalla conclusione delle opere ancora in corso e dai tempi che saranno necessari per il collaudo. Questa settimana tecnici e operai della cooperativa lunigianese hanno provveduto alla messa in opera dei supporti antisismici fra le travi e i piloni; poi toccherà al ripristino dei marciapiedi su entrambi i lati e ad altri interventi “minori” ma indispensabili e che richiederanno giorni di lavoro, confidando sempre nella prosecuzione del bel tempo di una primavera soleggiata. Seguiranno la posa dell’asfalto e il collaudo definitivo. Ma non bisogna dimenticare che anche la rampa di accesso dal lato di Saliceto ha bisogno di una importante manutenzione straordinaria. Si tratta di quella che collega il ponte con la strada provinciale Mulazzo-Zeri: il suo andamento ad “esse” con un’accentuata pendenza è parzialmente invaso da vegetazione infestante che sta iniziando a sgretolarne l’asfalto lungo i bordi. In qualche caso si tratta di veri e propri alberi cresciuti in questi sette anni di chiusura e che dovranno essere rimossi probabilmente con interventi all’asfalto stesso. Insomma, il traguardo è finalmente vicino ma quest’ultimo chilometro sembrerà ancora lungo a tutti coloro che stanno aspettando da tempo la riapertura del ponte. Tra questi certamente tutti coloro che con i propri mezzi, soprattutto pesanti, sono costretti ad una non breve deviazione fino allo “scomodo” ponte dell’Annunziata o a quello di San Pietro. Ma anche gli abitanti delle zone che in questi anni sono stati interessati da un traffico non consueto che, tra le altre cose, ha anche degradato in modo significativo il piano stradale con cedimenti e sgretolamenti del manto di asfalto. (p. biss.)