
Domenica 13 gennaio si è svolto l’incontro interreligioso nella chiesa di S. Francesco in Pontremoli
Si è svolto, domenica 13 gennaio, nella chiesa di S. Francesco in Pontremoli, un incontro di preghiera interreligiosa sul tema della pace organizzato dall’Azione Cattolica e dalla parrocchia di San Colombano in occasione delle celebrazioni dell’Anno Santo Francescano.
“Passi di Pace” a Marina di Carrara: marcia Interreligiosa domenica 27 gennaio
È intitolata “Passi di pace” la Marcia Interreligiosa della Pace in programma per domenica 27 gennaio, organizzata dall’Azione Cattolica con l’intenzione di rinnovare l’impegno nel costruire la pace ogni giorno e per educare le persone a vivere relazioni positive.
Parteciperanno i fedeli della Chiesa Cattolica, della Chiesa Metodista di Carrara, della Chiesa Ortodossa e le associazioni musulmane di Massa e Carrara.
La Marcia, giunta alla terza edizione, partirà alle 15 da Marina di Carrara (via Bassagrande) per giungere al porto, luogo scelto dagli organizzatori come simbolo di accoglienza e di integrazione tra i popoli, le religioni e le culture. Lungo il percorso slogan, canti e testimonianze animeranno il cammino; al termine della marcia porteranno i propri saluti le autorità civili e religiose presenti.
Per info e adesioni è possibile scrivere a: azionecattolicams@gmail.com.
La chiesa di San Francesco, nata dopo la predicazione e il passaggio di San Francesco a Pontremoli nel 1219, in quanto situata fuori dal perimetro del centro storico è sempre stata per i pontremolesi luogo di soluzione delle crisi e dissapori tra le opposte fazioni che hanno caratterizzato la storia della città nel corso dei secoli.
Una chiesa simbolo del culto francescano che quest’anno, in occasione delle celebrazioni sopra ricordate, diventa luogo di incontri ed eventi sui temi più cari a San Francesco. All’incontro erano presenti, oltre all’Azione Cattolica diocesana, l’Ufficio per il dialogo interreligioso, Migrantes e Caritas diocesana, la Comunità Valdese Metodista di Carrara, quella Rumena Ortodossa, l’Accademia apuana della pace, l’Associazione casa di Betania e gli Scout. La celebrazione di carattere ecumenico è stata guidata da don Pietro Pratolongo, parroco di San Colombano e promotore del Giubileo di San Francesco, e dal pastore protestante Massimo Marottoli.
Don Pratolongo ha ricordato il rapporto tra san Francesco e la pace, valore indissolubile nella sua predicazione. Il 2019 è anche la ricorrenza del viaggio del Santo in Terra Santa, dove volle incontrare il Sultano: un incontro considerato difficoltoso che riuscì al punto che il Sultano permise al santo la visita in Terra Santa. Il pastore Marottoli ha sottolineato il valore della pace come condizione per la convivenza tra i popoli e le religioni, pace che deve nascere nel cuore dell’uomo e deve condizionarne tutti gli ambiti della vita.
L’incontro è poi proseguito nei locali del Seminario messi a disposizione dal rettore p. Dario Ravera.
Lì i partecipanti hanno lavorato in gruppi per riflettere sulle diverse parole chiave loro assegnate: unione, accoglienza, buona prassi, Mediterraneo e fiducia. In questi laboratori i partecipanti hanno incontrato i richiedenti asilo ospiti in Seminario che hanno raccontato la loro esperienza e le difficoltà vissute.
Un pomeriggio intenso e di grande interesse, dove è emersa forte l’esigenza di trovare in questa società così complicata, motivi di incontro e dialogo che facciano scaturire gesti concreti di pace. O
ra l’appuntamento è per domenica 27 gennaio per la marcia interreligiosa. (G.B.)