La morte di don Michelangelo Romei

Parroco di Caprigliola per 50 anni

21Michelangelo_RomeiA 82 anni, dopo un anno di sofferenze legate alle conseguenze di una emorragia cerebrale dalla quale non si era più ripreso, don Michelangelo Romei, parroco di Caprigliola (Aulla) dall’ormai lontano 1968, si è ricongiunto al Padre.
La morte del sacerdote ha suscitato profondo cordoglio tra i parrocchiani che lo amavano e lo stimavano per il lungo servizio prestato nel corso di 50 lunghi anni.
Per tutti era il “prete operaio”, non nel senso storico del termine ma per la sua disponibilità a svolgere lavori manuali – di fronte ai quali non si tirava mai indietro – e per la sua capacità di essere di stimolo per tante iniziative di restauro e di manutenzione dei beni parrocchiali.
Era particolarmente affezionato al Santuario della Madonna degli Angeli, per anni lasciato in stato di abbandono. Dopo il suo arrivo in parrocchia, stimolando anche l’intervento degli enti pubblici, iniziò il recupero, liberandolo dalla vegetazione che ormai lo avvolgeva quasi in toto. Nel corso degli anni, poi, è stata realizzata la strada per la automobili e un bel sentiero che permette di raggiungere il santuario dalla statale sottostante.
Queste sue caratteristiche, unite all’esercizio del ministero pastorale (onorato fino al sopraggiungere della malattia), gli hanno permesso di stabilire un ottimo rapporto con le popolazioni a lui affidate.
Nato in Garfagnana il 9 settembre del 1935 nel comune di Villa Collemandina (LU), don Michelangelo è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Massa dal vescovo mons. Carlo Boiardi il 24 giugno 1960. Subito dopo l’ordinazione venne nominato vicario parrocchiale a Fossola; poi, l’anno successivo, vice rettore del Seminario di Aulla e vicario parrocchiale della città.
Dal 1968 don Michelangelo è stato per tutti “il parroco” di Caprigliola e, dal 1998, aveva preso l’incarico anche delle parrocchie di Bibola e Vecchietto.
I funerali si sono svolti martedì nella parrocchiale di Caprigliola. La salma è stata poi trasportata al cimitero del paese natale per la tumulazione.