Maggio ci lascia tra caldo e insidie temporalesche

22meteoA maggio la guarigione dalla lunga fase di instabilità, instauratasi alla fine di aprile, si è rivelata più graduale di ogni aspettativa. Con il caldo accompagnatosi ad un campo barico alto e livellato, di stampo estivo, non è certo scomparso il fiorire diurno dei nuvoloni cumuliformi né si sono quietati, a parte il 24 e il 25, i piovaschi e i rovesci, in genere temporaleschi o di tale origine.
La copertura del cielo, d’altro canto, si è notata di frequente pure in ore diverse da quelle pomeridiane, a testimonianza di una variabilità-instabilità generale. Tuttora si rilevano condizioni di frescura e di piovosità persistenti e insolite sulla Penisola Iberica; tempo instabile, ma più caldo, sull’Italia; e caldo precoce anche tra Centro e Nord Europa, da quella Atlantica alla Scandinavia.
Tornando… all’orticello lunigianese, la settimana in esame si era avviata con il nebbione del mattino del 23, fitto ed esteso anche a Pontremoli. Le schiarite e la radiazione solare nel restante spazio delle ore antimeridiane avevano favorito l’evoluzione temporalesca del pomeriggio.
Qualche banco nebbioso, ma non basso come il giorno precedente, si riformava pure il 24; nessuna sorpresa veniva dalle ore pomeridiane, e così il 25, a parte un primo balzo della temperatura verso valori superiori alla norma.
22meteo_tabellaSabato 26, foschia e caldo piuttosto afoso; cumuli in formazione, senza però sentori di burrasca nel pomeriggio, quanto piuttosto verso sera per la degenerazione di lontani cumulonembi temporaleschi dal Piacentino.
La domenica 27, destinata a ‘stampare’ i primi 30°C dell’anno all’ora di pranzo, sfociava in un pomeriggio tonitruante fin da subito dopo le ore 14. Mentre i rovesci andavano a irrorare i rilievi appenninici a N e a NE di Pontremoli, il brontolìo continuava quasi per tre ore prima che la pioggia si decidesse a bagnare anche le valli. Un altro temporale giunto da E-SE recava un rovescio diffuso molto irregolarmente sulla città (accumuli compresi fra 2 e 11 mm) alle ore 17 circa.
Le notti di lunedì 28 e martedì 29, umide e torbide, non permettevano sensibili cali termici per irraggiamento, compensati da un minore riscaldamento diurno e, pertanto, da temperature massime più contenute. Lievi pioggerelle si verificavano lunedì sera e la notte di martedì.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni

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