
In perfetta consonanza con le sue finalità di preghiera e sostegno alle vocazioni e alla vita consacrata un gruppo di soci del Serra Club lunigianese insieme al governatore Enrico Mori (presente anche il governatore serrano del Distretto 76) ha visitato l’abbazia di Nonantola, con attigua la chiesa del XII sec. di splendide forme romaniche e ora ingabbiata dalle impalcature per rimediare i danni del terremoto del 2012.
Il luogo fa percepire l’eredità spirituale e materiale del complesso monastico benedettino; fatto edificare nel 752 da Anselmo duca del Friuli su incarico di Astolfo re longobardo, è stato un fondamentale centro di cultura del Medioevo europeo, ancora vivente in più di 4.500 pergamene del ricco Museo, (con monogrammi a firma anche di Carlo Magno, Matilde di Canossa, Federico Barbarossa), nelle rare reliquie, tra cui uno dei frammenti più noti del legno della Croce racchiuso dentro una croce astile con miniature bizantine a smalto di commovente bellezza. Il monastero accumulò donazioni terriere a largo raggio che faceva coltivare direttamente o dava in enfiteusi ai coloni o in uso collettivo.
La via centrale testimonia la storia contemporanea, due lunghe lastre hanno incisi i nomi di un grosso numero di morti a causa delle due guerre mondiali e un’altra dà testimonianza di un meraviglioso atto di solidarietà. Oltre 70 ragazzi ebrei di origine tedesca furono accolti nelle famiglie, nascosti e salvati da due parroci e un medico, che sfidarono la Gestapo: la paura e il rischio reale non soffocarono un’accoglienza premurosa. Cultura, preghiera comune nella Messa celebrata da don Tommaso Forni viceparroco di Aulla, una viva e spontanea convivialità hanno fatto di sabato 16 settembre una giornata davvero bella, che ha soddisfatto tutti, con l’aggiunta di ulteriori visite al prezioso Museo della civiltà contadina e alla rocca di Scandiano, paese del poeta del ‘400 Matteo M. Boiardo, di Lazzaro Spallanzani biologo del ‘700, della famiglia di Romano Prodi.