Giugno caldo con finale fresco

27meteoA volte, da quando si deve per forza trovare un titolo al taccuino meteo, si serve tempo per inventarne uno efficace. In questo caso, l’impresa è stata meno ardua perché il giugno 2017, in estrema sintesi, lo si può proprio fotografare così: la costanza del caldo, senza picchi particolari, e il finale fresco e ventoso a seguire i rovesci temporaleschi del 28 si possono ritenere i suoi tratti precipui.
Nonostante il calo termico degli ultimi giorni, la posizione da podio d’onore (argento) conquistata giorno dopo giorno nelle settimane precedenti non aveva nulla da temere. I resoconti giunti da varie regioni e dagli Osservatòri corrispondenti disegnano una prima frazione dell’estate secondo i canoni degli ultimi anni, un po’ diversi da quelli dei mesi di giugno stentati che erano più comuni prima del 2000 e che, durante il XX secolo, erano stati sperimentati nel periodo 1943-52.
Le piogge invocate sono giunte mercoledì 28, accompagnate da colpi di vento molto forte e temporali. Nel territorio provinciale apuano non dappertutto le precipitazioni si sono rivelate cospicue, ma varie stazioni hanno racimolato e superato ben 30-40 mm. Pontremoli-Verdeno ha ricevuto 36,4 mm, Villafranca-Ghiaione 36,6, Gragnola 30,6. Altri apporti erano attesi fra giovedì 29 e sabato 1° luglio, ma sono miseramente falliti – il 30, le piogge hanno irrorato l’assetata Maremma anziché la parte nord della Toscana – e il mese si è chiuso, dopo gli scrosci del 28, senza ulteriori ritocchi significativi: 44,8 mm a Pontremoli, 41,6 a Villafranca, 35,2 a Gragnola e 22,4 a Massa, tutte somme pari a circa metà del valore normale in Lunigiana e un terzo in area costiera. Il vento di libeccio e poi di ponente ha continuato a soffiare facendo veleggiare veloci le nubi nel cielo tornato limpido.
27tabella_meteoIl sereno ha dominato il tempo da domenica 2, fra notti frizzanti e pomeriggi di nuovo assolati e caldi. Tornando alle statistiche relative a giugno, le temperature sono risultate, in media mensile, le più elevate dopo quelle torride ed eccezionali del giugno 2003, il distacco dal quale rimane comunque sensibile; al terzo posto si trovano, a seconda delle stazioni e dei comparti geografici, i mesi di giugno del 2015 oppure del 2012, 2005, 2002, 2000 e 1982 o i più remoti 1931, 1945, 1950 e 1952.
A Pontremoli, la classifica vede il giugno 2003 a 22,7°C, il 2017 a 21,0°C, il 2015 a 20,9°C di media (la norma è di 18,7°C). Seguono le annate citate sopra, nelle quali il mese di giugno ebbe temperature medie comprese fra 20,0°C e 20,5°C.

 

Previsioni valide dal 7 all’11 luglio

La situazione meteorologica si è stabilizzata grazie ad un campo di alta pressione proveniente dalle Isole Azzorre; nei prossimi giorni, il campo barico avrà un temporaneo contributo di origine africana dovuto all’ingresso di una perturbazione sulla Penisola Iberica e conseguente “risposta” più calda su quella italiana. La nuova onda torrida coinvolgerà essenzialmente il Sud, mentre il Centro-Nord sarà solo sfiorato.
Per i cinque giorni oggetto della previsione, si partirà dal sereno o poco nuvoloso di venerdì 7 luglio, assetto che si manterrà sia sabato 8 che domenica 9; temporanei annuvolamenti cumuliformi sulla dorsale appenninica non sono da escludere, ma molto difficilmente sfoceranno in rovesci o temporali pomeridiani. Ventilazione a regime di brezza. Temperature in graduale aumento con massime su valori superiori ai 30 gradi su tutto il fondovalle; meno sensibile sarà l’aumento nei valori minimi e ciò grazie alla serenità del cielo che consentirà il crollo notturno della temperatura fino a 14-15°C e anche a valori inferiori.
Lunedì 10, piccola variazione e rinforzo dei venti di libeccio, calo delle temperature diurne, cielo nuvoloso con possibilità di alcuni piovaschi, soprattutto nella seconda parte della giornata.
Martedì 11 luglio, al limite della validità della linea di tendenza, è atteso cielo parzialmente nuvoloso, correnti occidentali e temperatura gradevole. Aggiornamenti su: www.meteoapuane.it.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni