L’ agricoltura apuana risorsa e volano per il territorio

Il presidente di Coldiretti, ospite della Scuola di formazione all’impegno socio-politico.
Vincenzo Tongiani è intervenuto di fronte agli studenti, nei locali dell’Agriturismo “Lucchetti Ferrari” sulle colline prospicenti Pontremoli

13scuola_formazioneÈ arrivato al “giro di boa” il programma degli incontri della Scuola diocesana di formazione socio-politica, organizzati dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro. Infatti nella serata di venerdì 24 marzo scorso si è parlato di agricoltura, o meglio di tutte quelle opportunità che possono scaturire da un impegno imprenditoriale in questo settore.
Relatore della serata è stato Vincenzo Tongiani, presidente provinciale di Coldiretti, che è intervenuto di fronte agli studenti, nei locali dell’Agriturismo “Lucchetti Ferrari” sulle colline prospicenti Pontremoli. “Location” scelta non a caso, anche per comprovare la possibilità di uno “sfogo” imprenditoriale e commerciale, mettendo insieme le risorse esistenti: un vecchio casolare di famiglia rilevato da una giovane coppia, le piane colme di uliveti e tanta voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi. Questi gli ingredienti che hanno portato alla nascita di una realtà che si propone anche come “bed and breakfast”, nonché azienda produttrice di un olio extravergine di altissima qualità.
Ma tornando all’incontro, l’intervento di Tongiani ha voluto evidenziare come l’agricoltura non debba essere considerata alla stregua di semplice produzione di derrate alimentari; in questo senso infatti si coglie soltanto una piccola parte del tema. Negli ultimi 20 anni, numerosi sono stati i mutamenti che hanno portato a considerare parte integrante di questo settore anche tutto quello che concerne la sicurezza alimentare (cominciando dal tema della filiera produttiva fino alla valorizzazione delle eccellenze alimentari), l’assetto e la difesa del territorio, la tutela del paesaggio e la promozione turistica. Lungi dal pensare all’operato della Coldiretti come mera produzione agricola, il settore di cui si occupa è strategico per la Penisola, ma soprattutto per la provincia apuana.
E infatti il presidente provinciale ha “denunciato” i mali cronici che affliggono il territorio da anni: soprattutto la scarsa manutenzione (arenili, montagne, boschi), quando invece sarebbe una realtà da tutelare come bene comune e possibile volano per l’economia locale. Il rovescio della medaglia è stata la cronaca delle numerosi alluvioni e dissesti idrogeologici che hanno colpito la nostra terra in questi anni, sia nell’entroterra lunigianese che sulla Costa.
Tongiani ha compiuto una “radiografia” del comprensorio apuano, sottolineando la mancanza di una azione comune ed organica delle istituzioni, che sfocia poi nell’immobilismo o peggio nel clientelarismo della politica. É dunque necessario mettere in ordine le idee perché è su quelle che si possono costruire le condizioni per uno sviluppo sostenibile, che possa coniugare l’interesse collettivo con le possibilità di fare reddito, anche avvalendosi delle numerose possibilità che offre l’Unione Europea, considerando che la “PAC” (la politica agricola comune) impegna oltre il 30% delle risorse comunitarie.
Un discorso a parte meriterebbe il settore della promozione turistica, anche in Lunigiana, dove non si tratta di improvvisarsi “specchietti per le allodole” per attirare chissà quali ospiti in maniera esponenziale a fronte della mancanza di infrastrutture essenziali, ma di pensare a dei progetti organici di sviluppo, dove partendo dalle piccole realtà si possa creare anche posti di lavoro. Una sferzata di ottimismo e di buona imprenditorialità che ha testimoniato agli studenti come sia importante la capacità di fare squadra.
Il prossimo incontro per la Scuola di formazione politica è fissato nel pomeriggio del prossimo 7 aprile, con la partecipazione del sindaco di Massa, Alessandro Volpi.

(df)