Si può accedere alla realtà di Auschwitz attraverso la parola? E’ stato detto che scrivere poesia dopo Auschwitz non è più possibile (Adorno). Ogni indagine sembra un tentativo di parlare di ciò che è impossibile dire (Wittgenstein). In presenza del male “che ha raggiunto una indicibile perfezione” (P. De Benedetti), la parola è dunque impotente.…
Non c’è una fine. Trasmettere la memoria di Auschwitz
