
C’era soddisfazione nelle parole che il Priore ha proferito nella sua relazione nell’ambito della giornata di festa della Confraternita riferendosi alla positiva conclusione della vicenda che lo scorso anno aveva causato apprensione nella Misericordia. La Procura di Massa Carrara aveva avviato un’indagine sulla gestione dei funerali, con l’accusa per la Confraternita di evasione di contributi in relazione ad alcune attività (in particolare la conduzione degli autofunebri) che i confratelli da sempre svolgono in totale gratuità. Accusa pesante, sia per le sue caratteristiche (l’evasione), sia perché andava a minare le radici dell’attività volontaria della Misericordia, che proprio nell’accompagnamento dei defunti alla chiesa ed al cimitero affonda la propria storia.

Finalmente – ha detto Gussoni – il “26 ottobre, con sentenza n. 211/2016, il Giudice del Tribunale di Massa ha accolto il ricorso presentato dai nostri avvocati, dichiarando insussistenti le obbligazioni contributive e previdenziali avanzate a INPS ed INAIL e riconoscendo, pertanto, la legittimità di quelli che per noi, da sempre, sono i principi statutari e morali che spingono tanti confratelli e consorelle a fornire in modo volontario e totalmente gratuito la 25loro prestazione a favore di Associazioni come la nostra”. Non è ancora certo che la questione (lo scorso anno ebbe ampio risalto sui media locali) sia risolta: si tratta del primo grado di giudizio e i soccombenti potrebbero ricorrere in Appello, ma la decisione del Giudice è positiva: “sarebbe stata una vera ingiustizia una decisione diversa”, anche se “il mondo dell’associazionismo abbisogna di una profonda riflessione su diverse tematiche, prima delle quali – ha continuato il priore – è quella delle varie modalità di intendere da parte di tutti il volontariato”. Caloroso il ringraziamento per “tutti coloro che ci hanno dimostrato vicinanza e solidarietà e soprattutto quanti hanno messo a disposizione la loro professionalità, a partire dalla Federazione delle Misericordie Toscane, allo studio dell’avv. Sanchini ed al nostro consigliere avv. Paolo Angella” e convinta la determinazione della Misericordia a continuare a “svolgere con la solerzia che le è propria i propri compiti, in particolare il trasporto dei defunti alla loro ultima dimora, accompagnandoli colla preghiera ed offrendo alle loro famiglie il conforto nel momento del distacco di un loro caro. E continuerà a farlo – ha concluso Gussoni – in piena gratuità, aspettandosi come ricompensa quel “Dio ve ne renda merito!” che è alla base del nostro agire”.