
Non recita, forse, un detto dei più conosciuti in fatto di credenze popolari relative al tempo, Marzo asciutto e april bagnato, beato il contadino che ha seminato? A dare retta a queste massime, la stagione sembrerebbe già poco propizia per i prodotti agricoli…
Marzo ha largheggiato quanto ad acqua piovana, mentre aprile parte più asciutto e non sembra intenzionato a cambiare ‘faccia’ tanto presto.
Dopo la grande scorta di precipitazioni degli ultimi mesi, viene da pensare che nessuno aneli ad una ripresa delle incursioni di fronti perturbati atlantici.
È però vero che, all’inizio della primavera, non occorrono piogge abbondanti, mentre nel prosieguo della stagione una loro discreta quantità e, ancor più, una frequenza regolare sono desiderabili per la campagna.
Si vedrà come si comporterà il trimestre appena avviato, ma intanto ecco come si è comportato il suo primo atto.
Marzo 2025 si è distinto per copiose precipitazioni, temperatura in genere mite (specie nei valori minimi) e stato del cielo piuttosto costante nei singoli giorni. L’ultima settimana ha fatto parziale eccezione con un succedersi più vario delle condizioni di nuvolosità.
Il miglioramento atteso in coda al mese è giunto con alternarsi di schiarite e di ritornanti nuvolose con piovaschi o brevi rovesci andato avanti dal 24 al 29. Il 27 e il 29 – non ci si aspettava fossero limpidi e luminosi da mane a sera, ma quantomeno all’insegna di intervalli soleggiati – il cielo si è mantenuto ostinatamente grigio, e il 29 pure freddino in ore diurne.
Veniva da chiedersi se la tramontana ciclonica della giornata prefestiva sarebbe riuscita a ‘mutarsi’ in una corrente più asciutta e capace di far piazza pulita di tutti quegli stracci nuvolosi che lasciavano cadere gocce frequenti.
Il miracolo, alla fine, è avvenuto: domenica 30 è parso quasi che marzo volesse farsi perdonare le sue mattità regalando vista nitidissima e sole a volontà. Una parziale presenza delle nubi ha impedito la classificazione della giornata nel complesso come serena, mentre il 31 è riuscito in extremis ad aggiungerne una al conto mensile.
Con i dati di base a disposizione, si può già dire che la temperatura media di marzo 2025 (10,1°C) si è tenuta 1,6°C superiore alla norma 1991-2020; a Pontremoli, si è piazzato al quinto posto fra i marzo più miti dopo il 2012, eccezionalmente tiepido (11,2°C), il 2017 (11,0°C), il 2014 (10,3°C) e il 2024 (10,2°C); segue il 1997 con 10,0°C.
Si noti la concentrazione dei mesi di marzo più miti in anni recenti, così come accade per tutti gli altri mesi.
La norma di 7,5°C, tipica dei marzo di 40-50 anni fa, è stata superata persino in gennaio e febbraio, entrambi conclusisi con una temperatura media di 7,7°C!
Passando alle precipitazioni, che si sono susseguite nelle due ‘mandate’ dal 9 al 17 e dal 21 al 26 con piccolo ritocco il 29, hanno più che raddoppiato la norma in alta Lunigiana (360,0 mm a Pontremoli, quasi due volte e mezza l’apporto medio) e in area costiera (255,0 mm a Massa). Accumuli pari all’incirca al doppio delle attese, infine, a Villafranca con 272,8 mm e a Gragnola con 260,4 mm.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni