Non si spegne il fascino senza tempo dei presepi viventi

Equi Terme, Pontremoli, Massa e altri ancora: in scena le rappresentazioni viventi della Natività

Il Vescovo Fra’ Mario Vaccari a Equi Terme (foto Presepe Vivente Equi Terme)

Volge al termine il periodo natalizio e con esso cala il sipario su una delle tradizioni di maggior successo, quella dei presepi, che hanno attraversato indenni il periodo di stop della pandemia, continuando a riscuotere il gradimento di un vasto pubblico. I presepi viventi sono stati quelli di maggior richiamo, sia per la particolarità della rappresentazione, sia per il contesto paesaggistico in cui si svolgono.
Il “re” dei presepi viventi lunigianesi è ovviamente quello di Equi Terme, a Fivizzano. Nell’ordine delle migliaia i visitatori affluiti nel suggestivo borgo della valle del Lucido nelle quattro serate dell’edizione 2024, la trentaquattresima della storia.

Atmosfera natalizia a Equi Terme (foto Lunigiana World)

Ad Equi Terme arte e cultura popolare, messe in scena da oltre cento figuranti, si sono fuse con il folklore e ovviamente con i contenuti di fede. Ad assicurare il primo è stato Giuseppe Spinetti, abituale figurante della manifestazione, di ritorno dal trionfo al programma tv della Corrida.
A suggellare il messaggio di fede è stato il vescovo Fra’ Mario Vaccari, che anche quest’anno non è voluto mancare alla rappresentazione e che ha proposto una riflessione sul significato del presepe a 801 anni dalla sua prima rappresentazione.
“Spero che questo presepe, così bello e curato, non sia solo una cornice devozionale o folcloristica, ma un’occasione per risvegliare Gesù nei cuori di chi lo visita”, ha dichiarato il presule.

Protagonisti della rappresentazione della Natività nel Presepe Vivente al Castello del Piagnaro a Pontremoli

Al tema francescano si è ricollegato il presepe vivente allestito nel Castello del Piagnaro di Pontremoli, a cura della Pro Loco, della Compagnia del Piagnaro e delle associazioni “Mani e Menti” e “Mestieri di Ponticello”.

Personaggi nel Presepe Vivente nel Castello del Piagnaro a Pontremoli

Basato sulla predicazione del Santo di Assisi, il presepe che ha preso forma negli spazi del castello è stato caratterizzato da figuranti in abiti medievali che, mettendo a frutto un percorso di formazione spirituale e teatrale, interagivano con i visitatori in un percorso a tappe, volutamente scarno dal punto di vista scenografico, che terminava nel mastio, dove Giuseppe e Maria erano in adorazione del Bambinello.

Il Presepe Vivente Interattivo di Massa. (foto di Simone Mancini)

Il più importante per dimensioni – oltre 300 le persone coinvolte tra figuranti e staff di supporto – e per afflusso di pubblico – oltre cinquemila persone solo nelle prime quattro rappresentazioni, le successive saranno il 4, 5 e 6 gennaio – è stato il presepe interattivo di Massa.

L’ambientazione del Presepe Vivente a Massa (foto di Simone Mancini)

Tornato in scena dopo 7 anni, l’evento che ogni tre anni viene organizzato dall’Azione Cattolica diocesana quest’anno ha mostrato le sue qualità nell’area di Borgo del Ponte e sulle rive del Frigido.
La rappresentazione è stata anche quest’anno un progetto di vera e propria evangelizzazione, in cui i figuranti, che fin dall’autunno si sono preparati sia dal punto di vista teatrale che da quello spirituale, interagivano con i visitatori, invitati nell’itinerario verso la mangiatoia che ospita Gesù bambino, a riflettere su chi stanno cercando e perché.