Lou Carnesecca: le radici a Cargalla e una lunga vita  a insegnare basket
Il 5 gennaio avrebbe compiuto 100 anni: se n’è andato il 30 novembre, al termine di una vita dedicata al basket universitario negli Stati Uniti. I genitori, Alfredo e Adele Pinotti, erano partiti da Cardalla all’inizio degli anni Venti.
Lou Carnesecca nel suo studio a New York

Un mese fa, in occasione della morte, avvenuta il 30 novembre scorso, abbiamo ricordato Luigi “Lou” Carnesecca, “il più grande” tra gli allenatori di basket a livello universitario negli Stati Uniti (e quindi al mondo). In questi giorni avrebbe compiuto 100 anni: era nato infatti il 5 gennaio 1925 a New York, nell’East Side, dove i genitori Alfredo e Adele Pinotti gestivano un avviatissimo negozio di specialità alimentari.
Entrambi erano partiti dalla Valdantena, a monte di Pontremoli; in particolare da Cargalla, luogo di forte emigrazione, che conta ancora oggi un gran numero di discendenti in varie parti del mondo, soprattutto negli Stati Uniti e nell’America del Sud.

I genitori di Lou, Adele Pinotti e Alfredo Carnesecca, nel giorno del loro matrimonio (archivio famiglia Chiodi-Carnesecca)

Della futura famiglia Carnesecca-Pinotti la prima a partire per New York era stata Adele; la giovane donna in realtà in terra di emigrazione ci era addirittura nata, nel 1902: i genitori, Pellegrino Pinotti e Palmira Varoli, avevano lasciato l’avara terra di Cargalla e si erano stabiliti a Jaboticabal, città nell’interno del Brasile, a 350 chilometri da San Paolo dove erano emigrati come decine e decine di compaesani.

Adele arriva a New York non ancora ventenne, il 26 marzo 1921: è una donna dal carattere forte, intelligente e intraprendente e in pochi mesi, svolgendo diversi lavori nella Grande Mela, comprende che quella era la città giusta per costruire un futuro.
Scrive così al giovane che da qualche tempo frequenta a Cargalla: quell’Alfredo che dopo aver lavorato come muratore con il padre si era impiegato nelle Ferrovie. L’uomo lascia Cargalla e arriva in America l’8 dicembre 1922: ad Ellis Island, il centro di accoglienza e controllo degli immigranti organizzato nella baia, dichiara di essere muratore.

Panorama delle due “ville” di Cargalla viste dalla Valdantena

Prima di stabilirsi a New York ha in programma di arrivare in California, a Lincoln, dove era il fratello Guglielmo. La permanenza sulla costa ovest tuttavia non dura a lungo: Alfredo e Adele, infatti, si sposano a Manhattan meno di due anni dopo, il 5 aprile 1924.
Il 5 gennaio dell’anno seguente nasce il bambino al quale viene dato il nome Luigi, lo stesso del nonno paterno. L’essere nato negli Stati Uniti gli garantisce fin da subito la cittadinanza statunitense, un traguardo che il padre Alfredo avrebbe invece raggiunto non prima del dicembre 1930 quando finalmente ottiene di essere naturalizzato.
I Carnesecca affrontano e superano anche gli anni tremendi della Grande Depressione: Alfredo e Adele pur di mantenere l’attività commerciale prendono denaro in prestito, mantengono la clientela aiutando tutti quelli che possono.
Dal censimento del 1930 risulta che la giovane famiglia vive nell’East Side di Manhattan all’altezza della 102.ma strada, nel grande quartiere di Harlem. Ma pochi anni dopo la troviamo un po’ più sud, ancora nell’East Side ma alla 62.ma strada, zona di grande transito, vicina a Madison e Park Avenue.

Luo Carnesecca (1925 – 2024) – Foto da Wikipedia

Gli affari vanno bene, il piccolo Lou frequenta una buona scuola, la parrocchia cattolica è un punto di riferimento quotidiano. Nel 1933 i tre attraversano l’Atlantico e tornano per qualche mese in Italia: un viaggio per visitare i familiari e gli amici rimasti a Cargalla, ma anche per investire i risparmi perfezionando l’acquisto di alcuni terreni nel parmense. Tornano negli Stati Uniti nel 1936: Lou adesso ha 11 anni.
A New York, a poca distanza dalla famiglia di Alfredo Carnesecca, vive Giulio Chiesa con la moglie Assunta Moscatelli e i quatto figli. Il capofamiglia, Giulio (classe 1894) era partito dalla Valdantena arrivando per la prima volta a New York appena quindicenne, nella primavera del 1909; la futura moglie Assunta Moscatelli (1893) era emigrata invece l’anno successivo. Giulio è macellaio, i due si sposano il 30 gennaio 1916.
Il primo figlio, John, nasce alla fine del 1917; la seconda è Ines che nasce il 9 ottobre 1920; Maria qualche anno dopo, il 25 giugno 1927. Sarà proprio quest’ultima a sposare Lou Carnesecca; i due, infatti, si conoscono fin da bambini visto che vivono a poca distanza l’una dall’altro e che le famiglie frequentano la comunità italiana e quella pontremolese in particolare.
Il matrimonio si celebra nel 1951: iniziano quel giorno una lunga vita insieme interrotta solo di recente con la morte di Lou.
I genitori del giovane nel frattempo si trasferiscono nei Queens, il grande quartiere oltre l’East River che si affaccia su Manhattan; Alfredo Carnesecca muore nel 1981, mentre Adele si spegne alla fine del 1993: entrambi riposano nel cimitero di Mount Saint Mary.
Lo stesso dove, da qualche settimana, sono tumulate le ceneri di Luigi “Lou” Carnesecca, “il più grande”: ad accompagnarlo in quel suo ultimo viaggio terreno tanti amici a testimoniare una forte vicinanza alla moglie Mary e alla figlia Enes.

Paolo Bissoli