L’assemblea nazionale dell’A.C. a Roma, l’abbraccio di Papa Francesco

In tanti a San Pietro per l’incontro “A Braccia Aperte”. Circa 80 i partecipanti dalla nostra Diocesi

Foto di gruppo dei rappresentanti dell'Azione Cattolica Diocesana in piazza San Pietro
Foto di gruppo dei rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana in piazza San Pietro

Il 25 aprile in Piazza San Pietro, a Roma, ha avuto luogo l’incontro nazionale di Azione Cattolica “A Braccia Aperte”. Questo evento è stato per tutti i partecipanti un momento significativo di festa e di incontro sia reciproco che con Papa Francesco, il quale ha accolto “a braccia aperte” i membri dell’associazione provenienti da tutta Italia e invitando ciascuno a farsi promotore della “cultura dell’abbraccio”. La scelta del titolo “A Braccia Aperte” simboleggia l’apertura e l’accoglienza, valori fondamentali per l’Azione Cattolica e per la Chiesa tutta. Infatti, il Papa ha sottolineato l’importanza degli abbracci come “espressioni di umanità e di amore”, invitando i presenti a estendere questo gesto a tutta l’umanità, specialmente a chi soffre. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 60.000 soci di AC che sventolavano le bandiere dell’associazione, cantavano inni e canzoni, si scambiavano abbracci, creando una bellissima atmosfera di fratellanza. è stata un’occasione per rafforzare la fede e rinnovare il desiderio di essere testimonianza del Vangelo a servizio alla comunità, esortati dalle parole del Santo Padre che hanno richiamato lo spirito di missione che caratterizza l’Azione Cattolica, invitando i membri a essere testimoni incarnati nella società.

Foto di gruppo dei rappresentanti dell'Azione Cattolica Diocesana in piazza San Pietro
Foto di gruppo dei rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana in piazza San Pietro

L’evento, già di per sé significativo per l’Azione Cattolica, è stato svolto nella ricorrenza della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. In tal senso allora, la presenza dell’Azione Cattolica in San Pietro ha richiamato tutta la comunità civile all’impegno per la pace e la giustizia, valori per i quali la Chiesa non ha paura di scendere in campo e prendere posizione. Dalla diocesi di Massa Carrara – Pontremoli, tra bambini, giovani e adulti, hanno intrapreso il viaggio verso Roma circa 80 soci. La maggior parte ha viaggiato in pullman partendo il pomeriggio del 24 aprile, per poi trascorrere la notte nella parrocchia di San Giuseppe da Copertino, “accampandosi” con sacchi a pelo e stuoini. Ciò ha favorito la partecipazione all’incontro nello spirito di una comunità che cammina insieme, permettendo a giovani e adulti di vivere questa esperienza gli uni a fianco degli altri e condividendo gioie e aspettative. Altri giovani dell’AC diocesana hanno scelto, invece, di partecipare in qualità di volontari, svolgendo servizio d’ordine e contribuendo attivamente alla riuscita dell’evento, mettendo in gioco le loro forze e un forte spirito di servizio. “A braccia aperte” ha segnato l’avvio dei lavori della XVIII Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica, che si è svolta dal 25 al 28 aprile a Sacrofano, vicino Roma. La stessa ha avuto come titolo “Testimoni di tutte le cose da lui compiute”, un tema che riprende le parole dell’apostolo Pietro dopo la conversione del centurione Cornelio.

Foto di gruppo dei rappresentanti dell'Azione Cattolica Diocesana in piazza San Pietro
Foto di gruppo dei rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana in piazza San Pietro

Lì i delegati (dai 3 ai 5 per ogni diocesi d’Italia) hanno discusso e lavorato insieme, per redigere il documento assembleare per il prossimo triennio e votare i nuovi consiglieri nazionali. Hanno preso parte le nostre tre delegate: la presidente diocesana Sabrina Castagnini, Isabella Bardini per il Settore Giovani e Lisa Triani per l’ACR. Questa assemblea ha rappresentato un momento di confronto e un esercizio di democrazia. Diversi sono stati gli stimoli per vivere una fede piena ed incarnata nell’oggi e nel mondo. Come le parole del presidente nazionale Giuseppe Notarstefano, che hanno evidenziato l’importanza di non rassegnarsi alla guerra e di prendersi cura della vita ed esortando a promuovere la vita democratica come espressione di partecipazione al bene comune. Di grande emozione è stato l’annuncio da parte del cardinale Semeraro, ospite all’assemblea, della futura santificazione del beato Piergiorgio Frassati, che “nell’Azione Cattolica visse la vocazione cristiana”, prevista per il Giubileo del 2025. Questa notizia è stata accolta con gioia e commozione, riconoscendo nel giovane Piergiorgio una figura ancora attuale, modello di vita cristiana e di impegno sociale. Il tutto si è concluso con l’elezione del consiglio nazionale e l’approvazione del documento finale, per mezzo di cui è stato espresso l’impegno sociale dell’Azione Cattolica, il suo interesse alle periferie sociali e la fermezza di una fede capace di essere missionaria e concreta.

Isabella Bardini e Pietro Gervastri