
In 10mila alla “Perudia-Assisi” straordinaria dedicata ai giovani. Per la pace e la fraternità

Sono stati circa diecimila i partecipanti all’edizione speciale della Marcia della pace e della fraternità da Perugia ad Assisi. “Per la pace, con la cura – Trasformiamo il futuro! – Costruiamo assieme un mondo più umano”: sono stati questi gli slogan gridati e portati con gli striscioni lungo i circa 25 chilometri del percorso. Un corteo che quest’anno ha puntato tutto sulle giovani generazioni: la “marcia dei giovani” – appunto – come l’ha definita Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore della PerugiAssisi.
“Un giorno straordinario – ha commentato Lotti – quello della terza marcia PerugiAssisi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, eppure una giornata nuova, speciale, dedicata al protagonismo delle giovani generazioni, di tantissimi bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani che dall’infanzia all’università si sono ritrovati per dare voce alla pace e al proprio desiderio di cambiare il futuro. Insieme con Papa Francesco, da Assisi rilanciamo l’impegno per realizzare un grande patto educativo che ci possa davvero aiutare a far crescere una nuova generazione di costruttrici e costruttori di pace”.
Una manifestazione supportata da 119 scuole e 71 università italiane che hanno aderito alla rete per la pace. Al corteo hanno preso parte anche 280 realtà associative e 150 enti locali da tutta Italia.
Arrivando nella piazza delle basiliche francescane del Sacro Convento ad Assisi, il corteo è stato accolto dal saluto inviato da Papa Francesco, introdotto dal vescovo della diocesi assisana, mons. Domenico Sorrentino. Nella città francescana è stato anche siglato il “Patto di Assisi”, sottoscritto dai rettori della Rete delle università italiane per la pace, dai dirigenti scolastici della Rete nazionale delle scuole di pace e dai sindaci del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani.
Dal palco della Rocca di Assisi, dove la manifestazione si è chiusa, è intervenuto anche il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, che ha attualizzato per i più giovani i valori della Costituzione, che proprio quest’anno compie 75 anni. “Il sogno – ha detto -, questo vogliamo essere oggi nel momento più grave che attraversa l’Italia, l’Europa e il mondo dal dopoguerra. Ha proprio ragione Papa Francesco quando parla di terza guerra mondiale a pezzi.
Proprio oggi assistiamo a un colossale riarmo, come avvenne in preparazione di entrambe le guerre mondiali. Non c’è solo l’Ucraina: c’è guerra a Gaza e nei territori occupati, c’è il Sudan, ci sono la Siria, la Libia, il Myanmar, le terre dei curdi e tanti altri luoghi vicini e lontani.
Ha scritto il cardinale Zuppi: occorrono artigiani e architetti di pace e di fraternità. Qui ed ora noi siamo questo, perché la Costituzione sia pienamente attuata”.
D.M. – Agensir