
Proteste sulla legittimità dell’atto da parte della Lega. Intanto si è dimesso Maurizio Verona, presidente della Comunità del Parco

Molte sono state le opposizioni al Piano integrato del Parco delle Apuane, che ridisegnerebbe le zone destinate alla escavazione del marmo in cui era coinvolta anche la cava Peghini nel Comune di Fivizzano. Alcune cave verrebbero chiuse, ma, in particolare verrebbero ridotte le aree contigue, dove l’estrazione è possibile. Le critiche opposte dalle Amministrazioni comunali e dalle aziende marmifere, ma anche dai sindacati (divisi, però, al loro interno) portarono al rinvio della sua approvazione da parte dell’Assemblea, chiamata ora a decidere, per inviare il Piano in Regione. Ma potrebbe accadere che l’iter subisca uno stop definitivo, se venissero accolte le denunce di illegittimità dell’atto avanzate da Elisa Montemagni, consigliera regionale della Lega.

La Giunta della Regione, del governatore Enrico Rossi, sarebbe caduta in errore, individuando, con delibera, quale responsabile del procedimento per la redazione del Piano il Presidente del Parco, Alberto Putamorsi. Per Statuto tale funzione, secondo la consigliera, doveva essere individuata nel direttore generale Antonio Bartelletti, titolato ad attuare gli indirizzi del Consiglio Direttivo e della giunta, rappresentati dal Presidente Putamorsi. Può essere questo causa di illegittimità del Piano? E quindi del suo stop a data da destinarsi? La risposta al presidente Giani e alla Giunta regionale. Intanto Maurizio Verona, presidente della Comunità del Parco e sindaco di Stazzema, si è dimesso e la riunione è saltata . A.F.