San Nicolò: un “piccolo falò” per salvare la tradizione

In tempo di pandemia, i fuochisti hanno tenuto fede all’impegno

Un momento del falò di San Nicolò 2021, un “piccolo falò” per le restrizioni sanitarie
Un momento del falò di San Nicolò 2021, un “piccolo falò” per le restrizioni sanitarie

Se questo fosse un tempo “normale”, il giorno dopo il 17 di gennaio saremmo qui a cercare di recuperare la voce sacrificata al grido “lò, lò, lò, evviva S. Nicolò”. Saremmo qui a parlare di una serata ottimale per lo svolgimento del falò in onore di S. Antonio Abate, di fiamme tese al cielo indisturbate, della grande maestria dei fuochisti. E invece – ma chiariamo subito che non è cosa da poco – siamo a rendere conto dell’attaccamento degli stessi fuochisti ad una tradizione che non si è voluta interrompere nemmeno in tempi grami come questo, caratterizzato da una pandemia che spingerebbe più alla tristezza che alla gioia che può derivare dall’appartenenza a un rione.

I fuochisti di San Nicolò al lavoro per realizzare la pira del falò
I fuochisti di San Nicolò al lavoro per realizzare la pira del falò

Mantenendo la parola data e annunciata, i fuochisti di S. Nicolò, alle 19 di domenica 17 gennaio, sul greto del fiume Magra, a sud del ponte Pompeo Spagnoli – dopo un momento di raccoglimento dedicato alla memoria di Orazio Arcari, Mimmo Armanetti e Roberto “Hubert” Bellotti – hanno acceso una pira che non può nemmeno esser considerata lontana parente di quella tradizionalmente innalzata in anni propizi; preparata nel pomeriggio dello stesso giorno, senza allegria, senza la liturgia delle cene e dei fiaschi consumati nella baracca sotto il ponte nei giorni dei preparativi. Allo sviluppo delle prime fiammate, però, il grido di cui sopra è uscito prepotente dalle gole dei fuochisti e dei pochissimi spettatori. A questo proposito, è bene precisare che l’orario di accensione del “piccolo falò” – non un termine spregiativo: pensiamo alla “piccola serenata” di Mozart – non è stato pubblicizzato proprio per evitare assembramenti sul ponte. Della correttezza del tutto ha dato atto anche la sindaca Lucia Baracchini, scesa nel fiume tra gli organizzatori al termine della manifestazione. a.r.