Filetto: nemmeno quest’anno è mancata la fiera di San Genesio
Foto d'archivio della fiera di San Genesio
Foto d’archivio della fiera di San Genesio

La fiera di San Genesio si è svolta nei giorni 23 24 e 25 agosto, con alle spalle una lunga storia. Difficile stabilire, con esattezza, l’inizio. Qualcuno parla della fine dell’Ottocento. Nonostante il Covid 19 abbia fatto cancellare manifestazioni ed eventi, la fiera “ad San Genes”, nella suggestiva Selva di Filetto, dove si trova l’oratorio dedicato al Santo, ha resistito grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale in collaborazione con Maria Lombardi Eventi. Non sono mancati stand gastronomici, arricchiti da prodotti locali, sempre apprezzati anche dai palati più esigenti. Le varie bancarelle colorate hanno attirato un discreto numero di visitatori. Eppoi ancora street food di qualità. Non sono stati tralasciati i bimbi. Anzi, per loro, c’è stato un programma variegato con al centro l’animazione di “Krizia’s Party” e favole animate, sempre seguite dai bimbi. Come “succoso” evento corollario domenica 23 si è tenuta la 7a Mostra nazionale del Pomodoro nel Borgo murato di Filetto: esposizione di varietà antiche e moderne originarie di tutte le parti del mondo per conoscere la biodiversità e la storia evolutiva del pomodoro in tutte le sue varianti di colore, forma e dimensione. Un tempo la fiera segnava la fine delle vacanze estive. Ripartivano i nostri tanti emigranti per le operose città del Nord. Consolidata tradizione accendere un cero davanti all’immagine del Santo, dal rosso mantello, che rimanda al suo martirio sotto Diocleziano. Il parroco di Filetto, don Pietro Giglio ha celebrato, in orari diversi, l’Eucarestia nell’esiguo oratorio osservando, scrupolosamente, le norme indicate, onde evitare il contagio del coronavirus che, purtroppo, non ha intenzione di scomparire per cui resta motivo di ansia e di preoccupazione. A ciascuno di noi è richiesto concreto senso civico. Che, sovente, manca. i.f.