
“Open Pontremoli” chiede impegno per ampliare la possibilità di visita ai palazzi privati

è quasi superfluo ribadire che le due giornate del FAI sono state un vero e proprio trionfo, con una partecipazione che è andata ben oltre le attese con numeri stratosferici. Ed una Pontremoli così viva e vivace certo non poteva che far allargare il cuore a tutti e far nascere subito dopo la domanda “ma perché non è possibile (sia pure senza pretendere i numeri e l’affluenza della due giorni del Fai) rendere visitabile in maniera più sistematica queste bellezze purtroppo per troppi giorni non accessibili?”. Una domanda che pongono anche i tre consiglieri di minoranza di “Open Pontremoli” – Francesco Mazzoni, Elisabetta Sordi e Gregorio Petriccioli – che hanno realizzato un comunicato stampa in cui sottolineano la convinzione che Pontremoli possa essere così “per otto mesi l’anno. Abbiamo tutte le carte in regola per poter fare del turismo la leva fondamentale per creare lavoro e ricchezza”. I consiglieri sottolineano pure che “la generosità e l’amore al territorio dei proprietari dei palazzi storici hanno consentito di aprire le porte di questi tesori; dobbiamo avviare un ragionamento con i privati per creare forme di collaborazione e valorizzare adeguatamente le ricchezze, anche dei patrimoni privati, presenti sul nostro territorio”.

Ma non solo la collaborazione con i privati, dai banchi dell’opposizione riemerge un vecchio cavallo di battaglia, quello della chiusura al traffico del centro storico “Sarebbe un errore tornare a ridurre le nostre piazze a parcheggi; da una parte sono comprensibili i timori dei commercianti che vedono la chiusura al traffico come la ‘fine’ delle loro attività, ma certo è che nelle giornate del FAI gli esercizi del centro storico non hanno “sofferto” per la chiusura: quella è la via”. I tre consiglieri chiedono quindi all’amministrazione di lavorare in quest’ottica e “di mettere in campo una strategia concreta e di lungo periodo”. Per questo, sostengono, potrebbe essere importante che il consiglio comunale inviti e ascolti, in un confronto fatto assieme per lo sviluppo della città, “professionisti e operatori economici del turismo, dell’accoglienza, della ristorazione”.

“Vorrei ricordare ai consiglieri di minoranza – replica il sindaco Lucia Baracchini – che il percorso che ha permesso la realizzazione delle due giornate del FAI è stato gestito in toto dall’amministrazione; ad esso si è dedicata anima e corpo per valorizzare Pontremoli. Un cammino impegnativo e tutt’altro che semplice. Seguito passo dopo passo con diplomazia istituzionale e con correttezza, perché davvero è stato un’impresa quasi titanica, dalle tante sfaccettature, che ha richiesto numerose attenzioni e impegni”. In merito all’annosa ipotesi della chiusura del centro storico al traffico, il sindaco commenta: “Credo che questo sia un processo a cui ci si può avvicinare per gradi ma solo quando ci sarà una piena condivisione. Ci sono abitanti, esercizi commerciali: è giusto rispettare anche le loro necessità e le loro esigenze”. Intanto, così come l’anno scorso, con un’ordinanza del 6 aprile, si è istituito il divieto di sosta e transito in tutte le domeniche, sino al 29 settembre, in via Garibaldi, piazza Duomo, piazza della Repubblica e via Ricci Armani, dalle 11.30 alle 19, “allo scopo di creare un’isola pedonale per la sicurezza delle persone affluenti al centro storico”. (r.s.)