Fivizzano è la più amata in Regione dagli stranieri

Secondo un report sulle preferenze per comprare casa in Italia

Una suggestiva immagine di Fivizzano con lo sfondo delle Alpi Apuane
Una suggestiva immagine di Fivizzano con lo sfondo delle Alpi Apuane

Il sindaco Gianluigi Giannetti ha dato risalto, con grande soddisfazione, ad un report immobiliare riportato dal quotidiano “La Repubblica Firenze”, che riprende un’analisi elaborata dal portale immobiliare Gate-away.com, in merito alle preferenze degli stranieri intenzionati a comprare casa in Italia. Secondo questo studio il Comune di Fivizzano sarebbe il preferito a livello regionale, più della stessa Firenze.

Del resto non manca certo l’offerta. Basta fare un giro nei quasi cento paesi del Comune per rendersi conto dei numerosi cartelli “Vendesi”, segno di uno spopolamento che dura da anni.

Uno scorcio della frazione di Prato a Fivizzano
Uno scorcio della frazione di Prato a Fivizzano

Gli acquirenti provengono da ogni parte del mondo, molti gli americani, tedeschi, inglesi, tanti gli olandesi e c’è anche anche chi arriva dall’Australia. Persone che decidono di acquistare casa a Fivizzano per la bellezza dell’ambiente, per la cordialità delle persone, per la storia. Senza dimenticare la vicinanza con i due parchi delle Apuane e dell’Appennino, o la poca distanza dal mare della Versilia e delle Cinque Terre che rendono Fivizzano un posto ambito dal punto di vista naturalistico.

Tanto che c’è addirittura chi vorrebbe acquistare un intero paese abbandonato, Prato, per farne un centro di richiamo turistico, urbanistica permettendo.

La soddisfazione del sindaco Giannetti
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti

“Siamo soddisfatti di questo dato – commenta Giannetti – credo che il motivo di questa attrazione per gli stranieri sia la nostra collocazione geografica che ci vede vicini un po’ a tutto. Poi credo che sicuramente influisca anche i prezzi contenuti degli immobili, senza dimenticare la bellezza della natura e dell’ambiente che caratterizzano il nostro comune assieme al suo patrimonio storico e culturale”.

Comprensibile l’entusiasmo del Sindaco, ma anche l’amara constatazione del lento declino delle comunità di un territorio ormai irriconoscibile, come spesso fa notare il prof. Mario Nobili, quando dice che ormai nei paesi non c’è più nessuno, in particolare fra i pochi giovani rimasti, che sa dare un nome alle varie località. Con le persone è scomparsa anche la toponomastica.

A.F.