Fugate le incertezze con cui si era presentato, luglio pare aver trovato la strada verso una maggiore stabilità. La variabilità si è limitata, peraltro, allo stato del cielo, poiché si sono ridotte a ben poca cosa le precipitazioni occorse.
Il previsto tempo instabile di martedì 2, infatti, non è andato oltre (almeno a Pontremoli) i deboli piovaschi delle 17,30-17,45, che, risoltisi in quel quarto d’ora, non hanno inciso sullo svolgimento dell’annuale processione in onore della Madonna del Popolo. Il clou dei fenomeni, nel frattempo, era già stato posticipato dagli aggiornamenti meteo a mercoledì 3: tuttavia, anche in tale data, non si sono visti gli attesi rovesci né tanto meno eventi temporaleschi. Una debole pioggerella ha bagnato parte della Lunigiana di primo mattino, intorno alle 5,30 – 6,30, per poi cedere il passo ad un cielo a lungo nuvoloso nel pomeriggio dopo qualche schiarita apertasi in mattinata.
Un netto miglioramento ha interessato sia giovedì 4 che venerdì 5, giorni trascorsi alla presenza di un bel sole, di aria gradevolmente più asciutta e di un orizzonte più limpido. La residua nuvolosità strato-cumuliforme, ancora presente la notte e al primo mattino del 4, è stata ripulita da una fase di tramontana che, già nel pomeriggio, ha lasciato spazio al regime di brezza.
Il 5 luglio, tempo ancora più bello e cielo più sgombro, nottata fresca e ore diurne di caldo piacevolmente temperato dalla vivacità della brezza di valle. Pur con qualche nuvola in arrivo dal mare, è stato più che buono anche il quadro atmosferico di sabato 6, quando il libeccio ha rinforzato la brezza e i primi refoli d’aria più umida hanno recato una leggera foschia.
La situazione è mutata domenica 7, sotto le nuvole fin dal mattino, la foschia e qualche effimera gocciolata. Il cielo ha tenuto il broncio per tutto il dì di festa se si escludono quei pochi e fallimentari tentativi di schiarita, durante i quali è apparso un solicello offuscato e indebolito dalle velature sovrastanti la coltre di nubi medio-basse. L’afflusso di aria caldo-umida ha peggiorato il connubio termo-igrometrico, temperato solo dalla ventilazione.
Stanti le condizioni descritte, la notte di lunedì 8, torbida e molto tiepida, si è conclusa con temperature minime poco sotto i 20°C. L’evoluzione meteo della seconda parte della giornata ha fugato la nuvolaglia mattutina e ha ricreato l’ambiente recando aria un poco più asciutta e una vista piuttosto nitida entro sera.
Quando uscirà il giornale, sarà in corso la prima ondata di caldo dell’estate, che metterà in pari la “barca” delle temperature medie di questa prima decade di luglio.
Quanto alla pioggia, dopo averci provato più volte, di acqua dal cielo ne è scesa pochissima: 0,8 mm il 3 a Pontremoli, 0,4 a Villafranca, 3,4 a Gragnola e, negli altri casi, si è trattato di minimi cenni non misurabili. È vero che si viene da un periodo di precipitazioni copiose, frequenti e finanche estenuanti, però non è mai cosa buona che il rubinetto si chiuda proprio quando si è alle porte del periodo più caldo.
Si spera, quindi, che rovesci, piogge moderate e temporali continuino a punteggiare l’estate in maniera ottimale sia per la campagna che per l’ambiente in genere.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni