Domenica 14 luglio la Pieve di Vignola ha inaugurato le Serate Lunigianesi
La Pieve di Vignola

La pieve di Vignola, adagiata su una collina che apre all’ampio e bellissimo orizzonte di monti, paesi, campagne, è stata al centro della festa del 14 luglio. L’occasione è stato l’anniversario della dedicazione a San Pancrazio avvenuta il 14 luglio 1769. Ma la pieve esisteva già da molti secoli, forse dai secoli VII-VIII dopo la conversione dei longobardi, l’opera di San Colombano.
Nelle sue Memorie Bernardino Campi parla della fondazione della pieve nel 713 ma non si sa dire quanto sia attendibile. Dopo la solenne Messa al mattino c’è stata una serata di interventi che hanno richiamato eventi e trasformazioni della struttura architettonica della pieve, che ebbe funzione di chiesa matrice di un vasto territorio dove erano sorte “ville” per le pratiche religiose ma non battesimi, cresime e sepolture.
Fu il granduca Pietro Leopoldo a trasformarle in parrocchie nel 1767. Si vedono ancora vecchie murature, quella di una abside fu identificata da don Pietro Pratolongo: Mauro Lombardi ha proiettato il disegno della forma originaria della pieve, a tre navate con quattro colonne per lato, la sacrestia, la cappella battesimale con antica vasca.
Una lunga, antica storia ricostruita sulle relazioni delle visite pastorali, delle confraternite, richiamata nella rapida proiezione in power-point da Paolo Lapi e da Antonio Fornaciari esperto di archeologia, che ha ricordato l’ultima lapide datata 1924, anno dell’ultimo restauro, dopo i tanti fatti a causa di terremoti, molto disastroso quello del 1834.
La pieve come è ora fu ultimata nel 1760, nel 1810 fu aperto il cimitero dietro la chiesa È stata una delle “Serate lunigianesi” nate per iniziativa della Associazione “Manfredo Giuliani”, riprese dopo la pausa per la pandemia e ora promossa dall’Istituto per la valorizzazione dei castelli.
Marta Colombo e Angela Acordon funzionarie e sovrintendente dei beni artistici hanno donato al parroco don Francesco Sordi medaglietta con data della Serata e hanno ringraziato molto le persone presenti, gli organizzatori e i sacerdoti dell’Unità pastorale.

m.l.s.