
Confermata la giunta uscente con vicesindaca Giuliana Filippi e assessore Luciano Tonarelli che però si dimette da consigliere lasciando il posto a Marco Grandiosi

Ha senza dubbio applicato alla lettera il motto “squadra che vince non si cambia” la sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni, che nel corso del primo consiglio comunale dopo le amministrative ha presentato la composizione della nuova giunta che è quindi rimasta esattamente la medesima con Giuliana Filippi confermata nel ruolo di vicesindaca con deleghe alla Manutenzione ordinaria e straordinaria di opere pubbliche e di urbanizzazione; alla protezione civile e alla digitalizzazione e alla Banda larga. E con Luciano Tonarelli che assume il ruolo di assessore esterno con le deleghe ai progetti regionali – ministeriali – europei in corso; al Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano; alla Procedura per la gestione del Rifugio di Logarghena “Massimiliano Zani”; alla Via del Volto Santo e infine all’illuminazione pubblica e rapporti con la società erogatrice.
No, non avete letto male, si parla proprio di assessore esterno nonostante Tonarelli sia risultato eletto in consiglio, ma alla vigilia della prima riunione ha rassegnato le sue dimissioni di consigliere lasciando così il posto al primo dei non eletti Marco Grandiosi. Tutto immutato quindi a Filattiera? Certo se la giunta è rimasta identica, lo stesso non si può dire della situazione politica con forti tensioni che hanno attraversato la campagna elettorale e che la sindaca ha ripercorso nel suo discorso di insediamento, approfittando della situazione per togliersi anche qualche sassolino (ma talvolta dava l’idea che erano dei veri e propri macigni) dalla scarpa. “Ho vissuto con molta amarezza questa campagna elettorale caratterizzata da dei veri e propri atteggiamenti di mancanza di rispetto. Si è voluto minimizzare il lavoro di questa amministrazione con accuse senza fondamento,come se il Comune fosse nell’incuria più totale. Il tutto arricchito da promesse fumose e non realizzabili. Per fortuna i cittadini hanno capito il lavoro svolto in questi dieci anni, fatto con responsabilità e serietà, e ci hanno dato fiducia di nuovo. Possiamo dire con orgoglio che in questi dieci anni non abbiamo mai lasciato nessuno indietro, e continueremo così, pensando alla politica come ad un servizio per l’intera comunità”.
Anche l’intervento del consigliere di minoranza di “Filattiera nel cuore” Federico Lucchetti è stato molto intenso ed appassionato, anche lui rivendicando che le voci di una sua lista fatta solo per favorire la rielezione della sindaca “sono assolutamente false. Nella scorsa consigliatura ho iniziato tra i banchi dell’opposizione e qui sono rimasto, e sarà così anche tra cinque anni, a differenza di altri che hanno fatto nel passato scelte opposte alle mie”. Cosa diversa “è quella di votare a favore di singoli provvedimenti. L’ho fatto con convinzione in alcune occasioni nei cinque anni passati e sarò pronto a rifarlo nel caso ci vengano presentate proposte che reputiamo valide e importanti per Filattiera. Ma allo stesso tempo faremo una ferma opposizione sulle iniziative che non condividiamo”.
Non si poteva parlare di “convitato di pietra” visto che era fisicamente presente al consiglio, ma certo era inevitabile ricondurre le riflessioni della sindaca e del consigliere Lucchetti al terzo candidato sindaco, ovvero al consigliere Giovanni Longinotti che dal canto suo ha preferito smorzare subito i toni della polemica “auguro buon lavoro all’amministrazione e a tutti noi. Credo di aver sempre operato nel bene di Filattiera nei miei quindici anni come amministratore con Lino Mori prima e con la sindaca Folloni poi. Oggi mi ritrovo in questa nuova veste di consigliere di minoranza, ma anche dai banchi dell’opposizione garantisco lo stesso impegno e la stessa determinazione nel offrire il mio apporto ai cittadini con un’opposizione dura ma leale”.
(Riccardo Sordi)