Quinta estate senza treni (e si prospetta la sesta) per la tratta Aulla – Lucca

Nuova estate di cantieri sulla linea della Garfagnana. Disagi per i residenti, soprattutto i giovani, e le occasioni mancate per il rilancio del turismo outdoor nella Valle del Lucido

Un treno della Aulla-Lucca
Un treno della Aulla-Lucca

Un’altra estate senza treni, la quinta consecutiva. Non c’è pace per la linea ferroviaria Aulla – Lucca, che per lavori di manutenzione straordinaria è stata chiusa al traffico tra Castelnuovo Garfagnana e Aulla Lunigiana lo scorso 17 giugno e tale rimarrà fino al 6 settembre. Gli interventi sulla linea sono gli stessi degli anni scorsi: nella tratta compresa tra le stazioni di Camporgiano e Piazza al Serchio verranno effettuati interventi di consolidamento alla galleria Acquabianca e al ponte sul torrente Cavo, che riprendono dopo che l’interruzione della scorsa estate si prolungò fino a dicembre, senza però che l’intervento sia stato concluso. Tra Equi e Pieve San Lorenzo i lavori riguardano il viadotto sul torrente Tassonaro, non lontano dal borgo di Argigliano. Parallelamente, a Castelnuovo Garfagnana proseguiranno i lavori per la realizzazione del nuovo scalo merci a sostegno dell’industria cartaria Lucart. L’ipotesi di mantenere comunque in esercizio il traffico ferroviario tra Aulla e Equi Terme, servendo in tal modo il lato lunigianese della tratta e la stazione di maggiore attrattività turistica, quella del borgo termale sul Lucido, è impossibile da attuare: i treni diesel necessitano di una stazione di rifornimento che attualmente non è presente.

Riccardo Ballerini, sindaco di Casola e presidente uscente dell'Unione di Comuni
Riccardo Ballerini, sindaco uscente di Casola

Sul tema si era speso negli anni scorsi Riccardo Ballerini, fino a poche settimane fa sindaco di Casola: «Le richieste di allestimento di un deposito provvisorio attraverso vagoni cisterna in una delle stazioni della linea o di quelle della vicina Pontremolese – ha dichiarato l’ex sindaco – è considerato da RFI non attuabile. Il deposito di gasolio più vicino rimane dunque Pisa, che costringerebbe i treni che percorrono la sola tratta lunigianese a una “trasferta” lunga e non facile per potere fare carburante». La predisposizione di corse sostitutive su gomma è quindi l’unica alternativa a non lasciare isolata la valle del Lucido. Ma non è la stessa cosa: i tempi si dilatano e non possono essere trasportati animali o biciclette. E soprattutto, le corse sono poche: «come lo scorso anno stiamo chiedendo a Trenitalia e a Regione Toscana un numero maggiore di autobus sostitutivi, ora in numero insufficiente per le esigenze dell’utenza locale e turistica» è quanto fa sapere Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano.

Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti

Lo scoramento che serpeggia tra amministratori e operatori commerciali e turistici della zona è ben rappresentato dalle parole di Giannetti. «La quinta estate senza treni penalizza non poco la valle del Lucido. Come amministrazione abbiamo investito molto sul rilancio di Equi in questi anni: l’area camper in stazione, il restauro della palazzina ferroviaria, il nuovo parcheggio delle terme… ma senza la ferrovia il turismo outdoor su cui abbiamo puntato non può svilupparsi appieno. Capisco la volontà di RFI di fare cantieri – prosegue il primo cittadino – solo in estate per non creare disagi al traffico pendolare durante l’inverno, che colpirebbe soprattutto gli studenti. Ma visto il protrarsi dei lavori e i disagi a cui sono sottoposti gli abitanti della valle del Lucido, mi chiedo se non avesse avuto più senso una chiusura permanente della linea per il tempo necessario a terminare le opere».

Treno in partenza dalla stazione di Aulla verso Lucca
Treno in partenza dalla stazione di Aulla verso Lucca

E sul tema dei disagi torna anche Ballerini. Non solo quelli patiti lungo l’estate, per esempio dai ragazzi della Lunigiana orientale impossibilitati dal recarsi autonomamente e in tempi accettabili alla piscina di Piazza al Serchio o al mare, ma anche quelli sopportati a ferrovia in esercizio. Lo scorso inverno, quando i treni hanno ripreso le loro corse, comunque poche e spesso limitate a Piazza al Serchio, è emerso nuovamente il tema delle coincidenze. «Il quadro orario della linea necessita di essere migliorato, per consentire le coincidenze ad Aulla, che spesso saltano per pochi minuti rendendo il servizio inutile», afferma l’ex sindaco. «Con la collaborazione volontaria di personale in pensione di Trenitalia abbiamo stilato una proposta di modifica degli orari che fosse fattibile sul piano tecnico; l’abbiamo inviata a Regione Toscane e Trenitalia, ma non è stata tenuta in considerazione» chiosa Ballerini. La quinta estate senza treni per residenti, turisti e operatori commerciali è appena cominciata. E a disagi e minori presenze si aggiunge la prospettiva, secondo alcune fonti, che non sarà l’ultima, perché nuove interruzioni potrebbero rendersi necessarie anche nel 2025.

(Davide Tondani)