L’intelligenza artificiale è davvero nostra nemica?

Al giorno d’oggi la tecnologia è parte integrante della vita di tutti noi. è utilizzata da chiunque, è in tutte le nostre case, solo fino a pochi decenni questo fa poteva sembrare surreale, da film di fantascienza, ora invece per noi è la normalità, la pura quotidianità. In questi ultimi anni stiamo vivendo una vera e propria trasformazione che influenza a pieno il nostro modo di vivere. Nel mondo contemporaneo la vita senza tecnologia sostanzialmente non esiste più, e se questo per alcuni può essere un cambiamento positivo per altri può rappresentare un motivo di allarme, di paura. Chi è preoccupato da questa invasione della tecnologia sostiene che sia in pericolo la nostra privacy, teme che i dispositivi che quotidianamente usiamo abbiano la capacità di ascoltare ciò che diciamo e di analizzare i nostri spostamenti. Insomma la paura principale è che la tecnologia ci renda indifesi, è che ognuno di noi possa essere controllato come se l’uomo possa essere “ingabbiato” da ciò che lui stesso ha prodotto.

In realtà l’errore che spesso si compie è di farsi spaventare dagli aspetti negativi senza pensare che i nuovi processi tecnologici abbiano molteplici vantaggi: a partire dal miglioramento della qualità e della velocità del lavoro e di conseguenza il risparmio di tempo e di risorse. La paura di non conoscere ciò che ne può derivare non deve fermare lo sviluppo poiché l’evoluzione è ciò che fa avanzare l’uomo. Certo dobbiamo stare attenti a non farci trasportare completamente dalle novità, ed è proprio per questo che bisogna conoscere in maniera approfondita tutto ciò che utilizziamo, e solo in questo modo potremmo usare determinati strumenti con consapevolezza e coscienza. L’intelligenza artificiale sta entrando con rapidità in tutti i nostri ambienti, e oggi sarebbe controproducente fermarne lo sviluppo, poiché promuove l’innovazione in tutti i settori. Non dobbiamo quindi cercare di arrestarla, ma sostenerla, favorendone un suo rapporto costruttivo con l’umanità, perché facendo questo si investe davvero nel futuro.

Sofia Zani