
Apprezzati gli interventi di Sante Talamini ed Emiliano Citarella
Una serata insolita ma molto emozionante quella offerta dal Panathlon Club di Pontremoli-Lunigiana ai soci e agli ospiti convenuti alla “Trattoria Da Norina” per la conviviale di dicembre prima dei saluti in vista del 2024. Ospiti del Club, presieduto da Aldo Angelini, sono stati i ‘camminatori e le loro esperienze religiose e avventurose’, in particolare Sante Talamini ed Emiliano Citarella che hanno parlato soprattutto della loro passione del camminare con l’ausilio di proiezione di immagini.

Ha esordito Citarella, il quale è iscritto al Cai con cui ha conseguito certificazioni di escursionismo avanzato, arrampicata sportiva, arrampicata misto roccia ghiaccio. Nel 2014 ha iniziato l’attività di sky running ed ultra trail – tra le più significativa Finisher Alpi Apuane sky race; nel 2015-2016 la Ronda Ghibellina trail , nel 2019 Tot Dret , nel 2023 The Abbots Way e Tor des Géants. Citarella ha illustrato, con splendide fotografie, il percorso massacrante del Tor des Géants, una gara trail di 330 km con 24000 metri di dislivello che si svolge in Valle d’ Aosta nel mese di settembre. Una competizione unica, che unisce la lunga distanza all’individualità del corridore: una gara che ha una importante copertura mediatica in cui non sono imposte dall’ organizzazione tappe forzate, vince chi mette meno tempo gestendosi i riposi e le fermate agli oltre 40 punti di ristoro. Il percorso attraversa il Gran Paradiso, 25 colli oltre i 2000 metri e 30 laghi e prevede 7 basi d’accoglienza che in pratica dividono il percorso in 7 settori.

Poi è intervenuto Talamini, noto per essere promotore della Pontremoli Francigena Half Marathon che è ripresa dal 2023, dopo la sospensione per covid. Durante la sua permanenza lavorativa ad Ivrea ha iniziato a fare corsi di arrampicata e guida ambientale, dagli anni ottanta inizia a frequentare il nostro Appennino Tosco-emiliano, le Alpi Apuane e varie vie di arrampicata con saltuarie spedizioni nelle Alpi raggiungendo per 19 volte altezze superiori a 4000 metri. Da quindici anni è nata in lui la passione dei ‘cammini’ religiosi e non: da quel momento è cambiato in lui il modo di affrontarli passando da quelli fatti in compagnia di amici ad affrontarli in solitaria.
Tra i cammini Spagnoli percorsi: Il cammino Francese, Il cammino Primitivo, il cammino Portoghese (senda litoral e centrale), il cammino Inglese, la Ruta Santiago Finisterre Muxia . Tra i cammini Italiani percorsi: la Via Francigena dal passo del Gran San Bernardo, la via degli Dei, la via degli Abati, la via di San Francesco, la via del Volto Santo. “Tutto cominciò nel 2012 con una guida del Cammino di Santiago e da quel momento sono diventato un viandante, né turista né pellegrino, ma viandante, colui che cammina per la via, che si ferma quando è stanco, che osserva il paesaggio, incontra persone, vive emozioni forti, vive nella natura. Sono gli eventi che ti vengono incontro nel cammino, ogni angolo una sorpresa e proprio nella società di oggi dobbiamo allenarci per godere questa oasi della mente che è il camminare per godere il tempo e lo spazio”.

Sante Talamini, attraverso le sue fotografie, ha mostrato agli ospiti i diversi cammini intrapresi, soffermandosi in particolare sul classico Cammino di Santiago de Compostela, che dalla Francia porta a Santiago di Compostela per un totale di circa 800 km. Egli precisa che potrebbero servire circa 30 giorni ma il tempo può variare a seconda della preparazione fisica. ll Camino de Santiago a piedi viene solitamente percorso ad un ritmo medio di 4-5 km/h. E la distanza al giorno non dovrebbe superare i 25 km o essere inferiore ai 20 km, anche se questo dipenderà dalla difficoltà della tappa e dalle condizioni fisiche del pellegrino. Si sono snocciolati aneddoti, racconti di vita vissuta, di emozioni ancora vive nella mente e nel cuore dei due ospiti camminatori che hanno anche sottolineato come questi percorsi servono a rianimare, a dare vitalità a quegli innumerevoli piccoli borghi per evitarne lo spopolamento. Molte le domande dei soci, che hanno chiesto se ci siano nel camminare degli obiettivi, quanto si cammina, se c’è una tempistica nei vari cammini. La risposta è stata “si cammina con la testa non con le gambe, si parte senza obiettivi, senza limiti, dipende anche da ciò che si incontra, dai luoghi, dalle emozioni, dai paesaggi, ci si ferma quando si è stanchi”. Altri soci hanno chiesto come si vivono i momenti in cui non si vede nulla, se non polvere o deserto, oppure come ci si prepara fisicamente, quale alimentazione seguire, quando ci si riposa e quando si recupera. Il Presidente Angelini ha ringraziato gli ospiti camminatori per aver partecipato alla conviviale del Panathlon Club sottolineando la passione in entrambe le esperienze narrate, la stessa che anima i soci panathleti nel divulgare i valori dello sport. Il dono dei gagliardetti, dei gadgets del Club e del libro finalista Bancarella Sport “Patagonia-Il Grande Sogno” di Ermanno Salvaterra ai graditi ospiti ha concluso la serata.