Aperto il centro di accoglienza di migranti nell’ex “Galli”

Una decina gli ospiti. La Fondazione ha affittato l’immobile destinato però ad essere venduto

La facciata del Galli Bonaventuri
La facciata del Galli Bonaventuri

Sono tre le famiglie di rifugiati che da qualche giorno vivono nel Centro organizzato al piano terra dell’ex Casa di Riposo “Galli Bonaventuri” in viale dei Mille a Pontremoli. Al momento si tratta di nuclei familiari composti da padre, madre e un bambino per un totale di nove persone, ma si annuncia per le prossime ore l’arrivo di un’altra mamma con il suo bimbo. La struttura è aperta e funzionante da un tempo relativamente breve: il “via libera” è arrivato infatti sul finire dell’anno appena concluso quando la cooperativa è entrata nella disponibilità degli spazi, con alcune settimane di ritardo rispetto ai tempi annunciati che a fine ottobre sembravano imminenti. “È vero – conferma Umberto Giorgi, dirigente della cooperativa “Compass” di Massa, uno dei soggetti che ha firmato la convenzione con la Prefettura e si occupa dell’ospitalità dei migranti assegnati al nostro territorio provinciale – i tempi si sono allungati più del previsto, ma ora siamo contenti che la situazione si sia sbloccata e il Centro sia diventato realtà”. “Le famiglie che vi sono ospitate – continua – hanno necessità alle quali dobbiamo far fronte costantemente con servizi come, ad esempio, quello dell’eventuale accesso all’ospedale, fatto che vede Pontremoli quale luogo ideale. Inoltre proprio per una migliore gestione abbiamo assunto una persona con contratto a tempo pieno che opera nella struttura per affrontare ogni necessità degli ospiti”.

Pietro Mascagna, direttore della Rsa Galli Bonaventuri
Pietro Mascagna, direttore della Rsa Galli Bonaventuri

I ritardi nell’avvio del Cento pontremolese che ora ospita i migranti sono legati soprattutto ad alcune novità relative alla proprietà dell’immobile, la Fondazione “Galli Bonaventuri”. Agli oltre duemila metri quadri dell’edificio di tre piani che si affaccia sia sulla strada Nazionale sia su piazza Dodi è infatti interessato un Consorzio di Firenze perché, a quanto pare, una delle società ad esso associate vorrebbe aprirvi una nuova Casa di Riposo. “Confermo: stiamo trattando la vendita dell’immobile dall’autunno scorso – ci dice il direttore della Fondazione, Pietro Mascagna – e siamo ormai in fase avanzata. La proposta è seria e i tempi potrebbero essere relativamente brevi; per questo a novembre avevamo pensato di bloccare la pratica per l’affitto alla cooperativa per l’apertura del Centro. Tuttavia, anche per l’intervento della Prefettura che ha necessità di spazi per accogliere i migranti, alla fine abbiamo firmato un contratto di affitto, ma solo fino al 31 marzo”.

La facciata dell’ex Galli Bonaventuri visto da via dei Mille
La facciata dell’ex Galli Bonaventuri visto da via dei Mille

Dunque la vendita dell’ex “Galli” al Consorzio fiorentino sembra ormai una vicenda definita con tempi di poche settimane; il soggetto interessato all’acquisto e all’apertura della nuova Casa di Riposo sarebbe determinato ad investire una somma ingente nella ristrutturazione del palazzo, avvantaggiato dal fatto che la destinazione d’uso dell’immobile non dovrebbe essere cambiata evitando così pratiche lunghe e dall’esito non scontato. “Ad un certo punto sembrava che tutto potesse sfumare, ma per noi di Compass era importante avere quegli spazi anche solo per alcuni mesi – spiega Giorgi – perché la nostra convenzione con la Prefettura ci spinge a trovare soluzioni per accogliere i migranti. Ora che il Centro è una realtà stiamo lavorando per garantire agli ospiti i servizi necessari, dai corsi di italiano alle varie attività di inserimento, alla cura dei bambini piccoli delle famiglie fino a tutte le loro attenzioni quotidiane. Tutte attività che oltre al nostro dipendente seguiremo direttamente”.

Paolo Bissoli