A Sant’Ilario inaugurata  la stagione dei falò di Pontremoli

Sabato 13 gennaio all’oratorio nei pressi del castello. Al termine delle celebrazioni in onore del vescovo di Poitiers è stato acceso a quattro mani il fuoco in una serata dalle condizioni atmosferiche perfette

Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, 13 gennaio, a Pontremoli, appena concluse le celebrazioni religiose, è stata accesa la pira preparata nei pressi dell’oratorio di Sant’Ilario.
La chiesetta domina il centro urbano e venne costruita in dieci anni a partire dal 1883; intitolata alla Madonna del Popolo, conserva all’interno una statua che raffigura il santo, vescovo di Poitiers.
Condizioni meteo perfette hanno regalato un falò ben augurante per la sfida 2024 in corso fra i sostenitori di San Nicolò e quelli di San Geminiano. E sono stati proprio due contradaioli delle opposte fazioni a… “dare fuoco alle polveri” costituite dal tradizionale combustibile: rami di erica selvatica e arbusti secchi, tra l’approvazione del numeroso pubblico: tanti infatti sono saliti alla sommità del colle del Piagnaro, proprio nel prospetto nord del castello.
Il rito dell’accensione è stato l’ultimo atto di una giornata caratterizzata dalle celebrazioni all’interno dell’oratorio. Al mattino le Sante Messe delle 9,30 e quella delle 11 celebrate da don Francesco Sordi hanno preceduto i vespri delle ore 16 e la celebrazione della S. Messa conclusiva presieduta dal parroco moderatore dell’Unità Pastorale, don Graziano Galeotti.

(p. biss.)