Comunità e missione al centro dei Gruppi di Ascolto

La serata di formazione per gli animatori dei GdA della Parola: momento di vera condivisione

In modalità on line si è tenuta la serata di formazione per gli animatori dei Gruppi di ascolto della Parola della diocesi. Nelle precedenti edizioni dei progetti, questa serata era preparata verso la metà di gennaio per poter poi organizzare i gruppi durante il tempo liturgico della Quaresima.
Quest’ anno invece il nostro vescovo ha chiesto un “cambio di rotta”, anzi un’accelerazione. Nella Lettera alla Comunità dello scorso ottobre, mons. Mario Vaccari, aveva proposto che tutta la diocesi meditasse sul libro di Atti degli Apostoli che, scritto da credenti per dei credenti, al meglio incarna quel cammino sinodale che la Chiesa italiana sta affrontando in questi ultimi due anni, secondo il disegno di papa Francesco.
Aveva inoltre richiesto che il cammino dei “Gruppi di Ascolto” ampliasse il suo spazio e avesse una tempistica diversa anticipando l’inizio degli incontri al tempo di Avvento inteso come vero momento di cammino dell’intera comunità verso la Luce del Verbo Incarnato.
Questa prima serata, a cui hanno partecipato circa cinquanta animatori, è iniziata con il saluto del vescovo che ha ricordato come comunità e missione, i due temi cardine del libro degli Atti, siano ancora oggi le tematiche della Chiesa universale per affrontare non un cambiamento epocale, ma un cambiamento d’epoca.
Sottolinea fra Mario che camminare con la Bibbia e facendo si che la Parola sia di confronto continuo con la vita vissuta sia oggi fondamentale; mettersi a confronto con la Parola di Dio rimane il mezzo più efficace per una formazione che deve essere permanente.Lasciarsi stimolare dalla Parola per poi essere stimolo per altri.
La serata, preparata dai tre referenti, don Alessandro Biancalani, don Simone Giovannella e dalla prof.ssa Chiara Mariotti, per gli animatori dei gruppi sarà poi a disposizione di tutti sui canali diocesani.
La serata ha proposto una serie di interventi; il primo ha inquadrato la comunità descritta nel libro degli Atti in uno spazio e in un tempo preciso, il bacino del Mediterraneo durante la pax augustea. Il secondo intervento ha presentato Atti come un libro di missione; è il libro in cui la Parola corre con la forza del Risorto.
Altri due interventi hanno posto l’attenzione sulle così dette “sezioni noi”, che sembrano voler accompagnare il lettore al fianco di Paolo, di Luca stesso, di Filippo e degli apostoli in continuo movimento. Infine due focus sulle figure cardine di Pietro e Paolo, già morti al momento della redazione di Atti. In particolare il discorso di Pietro in 2, 14-41 archetipo di altri discorsi, e la figura di Paolo, pastore e testimone, modello di disponibilità.
Indipendentemente dalla ricchezza dei contenuti offerti agli animatori dei Gruppi di Ascolto, la serata è stata per tutti un momento di vera condivisione e di concreto cammino sinodale come richiesto più volte dal vescovo infine come ha bene messo in evidenza don Alessandro Biancalani, referente diocesano, che ciò che si fa nei gruppi non è prendere la Parola di Dio per farne un’ analisi o per lamentarsi su cosa si dovrebbe o non si dovrebbe fare, ma è un prendere la Parola per attuarla nella quotidianità della vita, farne risonanza di vita vissuta per mettersi a servizio, per un fine ultimo che è una vita utile in vista di una vita piena.

Silvia Laudanna