Il 29 settembre alcuni paesani si sono ritrovati nell’antico borgo di Braia per celebrare la ricorrenza del Patrono S. Michele Arcangelo a cui la parrocchia è intitolata da tempi assai lontani. Nella Chiesa sono riecheggiati canti festosi suscitati anche dalla presenza di alcuni fedeli giunti appositamente dal vicino paese di Bratto, a dimostrazione dei vincoli di amicizia e di solidarietà che da sempre uniscono i due paesi. Il parroco don Andrea Forni, ha celebrato la Santa Messa richiamando il profondo significato della protezione dell’Arcangelo Michele a tutela della devozione dei braiesi. In verità va detto che il paese ha vissuto durante tutti i mesi estivi altri momenti di aggregazione e di spiritualità. Il 13 di agosto i tanti emigranti, provenienti dalla Gran Bretagna, hanno condiviso con Mons. Alberto Silvani, la devozione alla Madonna di Caravaggio. Il Vescovo emerito di Volterra ha saputo riportare alla memoria dei fedeli la volontà dei loro antenati che vollero questa festa nel 1893, con l’ingresso in paese della splendida statua della Madonna, per ripensare e rafforzare la loro fede anche di fronte alle paure e alle esitazioni. Ancora oggi tutti i braiesi si affidano alla intercessione dei loro protettori.
