
A Bagnone conferenza di Domenico Giani, attuale presidente Nazionale della Misericordia ed ex responsabile della sicurezza di tre papi, da Giovanni Paolo II a Francesco

Un vero successo “Domenico Giani: un uomo al servizio di tre papi, Storie, aneddoti e curiosità” l’incontro-dibattito pubblico promosso dalla Misericordia di Bagnone e moderato dall’avvocato Matteo Marginesi con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e della Pro loco, che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Bagnone.
I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Bagnone, Giovanni Guastalli e da Mareno Barbieri Governatore della locale Misericordia. “è con grande piacere – ha esordito Barbieri – che vi diamo il benvenuto alla nostra conferenza sulla vita in Vaticano. Attraverso il racconto di Domenico Giani, sicuramente otterremo una visione completa di ciò che è la vita all’interno delle mura vaticane nel mondo di oggi”.

Ma chi è Domenico Giani? È l’attuale presidente Nazionale delle Misericordie, inoltre fino al 14 ottobre 2019 ha lavorato al servizio di tre Papi, come responsabile della loro sicurezza sia in Vaticano che durante le loro missioni in giro per il mondo, in qualità di comandante del Corpo della Gendarmeria e direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione civile dello stato della Città del vaticano. Attualmente, dal primo ottobre 2020, è presidente di ENI Foundation che ha come missione le attività umanitarie nei Paesi dove ENI opera. “Recentemente – ha ricordato Barbieri – il nostro Presidente ha svolto un’importante missione in Ucraina incontrando la popolazione ed autorità di Governo e locali per mettere a punto il futuro del nostro contributo che dura dall’inizio del conflitto”. “La vita in Vaticano – ha esordito Giani, entrando subito nel cuore della conferenza – è un intreccio di spiritualità, tradizione ed impegno sociale. Ogni Papa che ha camminato per questi corridoi ha portato con sè la propria personalità, la sua visione e la sua missione. Dai grandi Papi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia, come Paolo Giovanni II, al coraggioso atto di rinuncia di Benedetto XVI, fino all’attuale carisma di Papa Francesco, abbiamo assistito ad un continuo di cambiamento e continuità.Tuttavia la vita in Vaticano va oltre l’apparato formale infatti comprende il lavoro svolto dai collaboratori della Santa Sede, dai diplomatici vaticani che operano a livello internazionale alle opere caritative che cercano di alleviare le sofferenze in tutto il mondo, ai tanti sacerdoti, suore e laici che eseguono con passione ed amore”.

Durante il servizio prestato dal 1999 al 2019, Giani è stato artefice di radicali cambiamenti della struttura che ha come principale interesse la sicurezza del Pontefice. “Come si sa – ha spiegato – il Papa è una figura di alto prestigio morale e quando si reca nei vari Paesi in mezzo alla gente tutti vorrebbero abbracciarlo, toccarlo per avere conforto nella sua importante missione pastorale che è proprio quella di essere sempre tra la gente per annunciare la parola del Vangelo”.

Inevitabile, visto il suo ruolo di Presidente Nazionale della Misericordia, parlare dell’importanza del volontariato: “rappresenta la vera e propria “spina dorsale del Paese” importante quindi che sia chi governa e la politica in generale lo appoggi e lo incentivi, lo promuova soprattutto nei giovani, lo difenda così come stanno facendo da sempre le Misericordie. Un capitale umano con un valore di 80 miliardi di euro che contribuisce al 5% del PIL nazionale. Senza questo servizio, non esito a dirlo, sarebbero guai seri per tutti soprattutto per quelle zone dove la popolazione ha necessità continua di aiuti perché soprattutto anziana, fragile e senza la possibilità di aiuti concreti”. Al termine Mareno Barbieri ha donato all’illustre ospite un’artistica medaglia ed il volume sulla Santa Croce di Bagnone scritto da Paolo Lapi, anch’esso presente all’incontro, che ha firmato il volume.