
Sulle disposizioni relative alle cave tutto in regola secondo il tribunale

Anche la seconda sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, questa volta in maniera definitiva, ha dato ragione al Comune di Fivizzano, sul ricorso presentato al Tar dalla Regione Toscana sul Pabe (Piani attuativi dei bacini estrattivi) elaborato dall’ente comunale.
Secondo la Regione, il Comune non aveva rispettato tutte le disposizioni in merito all’altezza delle cave, stabilita a 1200 metri. Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto che il Comune abbia agito nel rispetto delle norme e delle regole.
Il tribunale regionale toscano già nel gennaio del 2022 aveva respinto un primo ricorso della Regione, sempre relativo ad alcuni aspetti del Pabe fivizzanese. Ed ora questa anche questa seconda sentenza dà definitivamente ragione al comune.

A sintetizzare la vicenda, lo stesso sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti evidentemente soddisfatto della sentenza emessa dal Tar Toscano. “La Regione – spiega Giannetti – aveva fatto ricorso al Tar per tutta una serie di situazioni che a parere dell’ente regionale considerava non giuste circa il Pabe da noi presentato. Ebbene, prosegue il sindaco, la sentenza ci dà piena ragione: il Comune ha agito all’interno delle regole con sostanzialmente il rispetto di tutte le norme sotto ogni punto di vista. Quindi per noi è una grande soddisfazione, una dimostrazione che abbiamo lavorato bene rispettando tutte le normative sia regionali che nazionali. Nulla quindi è stato eccepito in questo piano estrattivo che avrà una durata di dieci anni, assolutamente prodotto come detto nel pieno rispetto di tutti, a garanzia di chi in quei siti lavora e produce, e nel rispetto della natura e dell’ambiente che li circonda”.
Insomma è giunta la parola fine con il Tar che approva totalmente l’impegno e il lavoro portato avanti dal Comune di Fivizzano nel predisporre a suo tempo dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo afferenti le cave negli agri marmiferi territoriali.
Una vicenda che ha avuto, oltre al carattere legale, anche delle ripercussioni a livello politico con le minoranze che avevano polemizzato con le scelte operate dall’amministrazione comunale.