“Oltre il reale”: la pittura permanente di Federico Sardelli

Fino al 31 agosto nella libreria antiquaria “Mazzei” di Bagnone le opere del poliedrico artista livornese

L’artista Federico Sardelli

Sabato 1 luglio, alle ore 16, presso la Libreria antiquaria Mazzei di Bagnone, tramutatasi in una vera e propria Galleria d’arte, è stata effettuata l’inaugurazione della mostra “Oltre il reale” del M° Federico Maria Sardelli, alla presenza di diversi estimatori del geniale artista livornese. Sardelli è un personaggio poliedrico: direttore d’orchestra, flautista virtuoso, compositore, musicologo, esperto di Antonio Vivaldi, pittore, scrittore satirico, autore di saggi e di romanzi.
Ha fatto gli onori di casa l’erudito Massimiliano Mazzei, gestore della libreria-galleria insieme alla moglie Irene Porta. Accanto al M° Sardelli c’era Davide Pugnana, che ha letteralmente incantato l’uditorio con una meravigliosa allocuzione critica, mettendo in luce che ciò che conta in un artista è la “biografia dello stile”.
Per l’occasione la Libreria antiquaria Mazzei ha realizzato un prezioso catalogo “di cento esemplari numerati a mano, novanta con numeri arabi, dieci, non venali, con numeri romani”, con un’introduzione del critico e storico dell’arte Davide Pugnana dal titolo “Nel segno figurativo di Federico Maria Sardelli”.

Uno dei quadri di Federico Sardelli esposto a Bagnone

Le opere esposte sono 20 (realizzate tra il 2008 e il 2023) e sono tutte riprodotte a colori nel catalogo, che mostra in copertina un pesce ancora libero di nuotare nel tempo e nello spazio, dal titolo “Per questa volta è andata bene”.
Segnalo volentieri l’olio su tela “Il terzo elemento”, del 2008. Pugnana apre così il catalogo: “Tra i molteplici talenti di Federico Maria Sardelli spicca la coraggiosa via della ricerca figurativa che lo colloca, da subito, in una posizione di bilico nel quadrante dell’arte contemporanea. Questo linguaggio formale è una sorta di aurorale marchio d’amore nel sangue, un senso di appartenenza connaturato a Sardelli fin dall’infanzia. Se gli esordi brillanti avvennero nel segno della forma, imprevedibili sarebbero stati i successivi modi visivi del saggista che aveva rimesso al centro l’iconografia e la filologia vivaldiane. Le aspettative potevano anche suggerire un comodo rifugio nel manierismo anacronistico, come un Faust aggrondato e meditabondo, immerso tra i gangli capziosi delle sue scienze erudite. Invece no. Il maestro Sardelli ha scelto quella via non convenzionale che Vittorio Sgarbi ha felicemente chiamato pittura permanente, ossia quella pittura tenacemente ‘inattuale’ che desidera resistere oltre il tempo e le cenciate delle mode, edificandosi su severi valori figurativi. Siamo così, da subito, nell’arcipelago degli artisti non catalogabili, tra i déraciné non allineati alle logiche dell’arte contemporanea dei quali Sardelli fa parte a sé, misurandosi non solo con tecniche pittoriche di lunga tradizione, ma anche con i difficili esiti della puntasecca, il cui uso all’occhio d’oggi sembra perdersi tra gli antichi classici dell’incisione …”
Per saperne di più non resta che acquistare il catalogo e vedere da vicino la mostra.
Tra le persone che sono intervenute all’inaugurazione, con rinfresco, da segnalare il grafico pubblicitario e vignettista labronico Stefano Caprina (camerlengo del “Sodalizio Mvschiato”), il ricercatore livornese Matteo Giunti (esperto di genealogie), il chitarrista Antonello Pudva, l’architetto Giorgio Cerrai, l’enigmista fiorentino Roberto Morassi, lo studioso di storia patria pistoiese Alberto Maria Onori, l’artista livornese Andrea Conti e, tra i locali, il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli, il Presidente del consiglio comunale di Bagnone Luigi Leonardi, gli studiosi lunigianesi Francesca Guastalli e Luciano Bertocchi, l’ex Dirigente Scolastico Giorgio Segnan, il regista Corrado Armanetti e lo scrittore Fabio Milani, presente con la videocamera.
Un plauso a Massimiliano Mazzei che, con la sua Libreria antiquaria, organizza sempre eventi di grande qualità, in grado di valorizzare la Lunigiana. La mostra resterà aperta fino al 31 agosto (dal lunedì al sabato: 10.30-13 e 16.30-19; domenica: 10.30-13).

Marco Angella