Insieme ai giovani a Lisbona

Mons. Vaccari alla Giornata Mondiale della Gioventù. Dal 1° al 6 agosto nella capitale del Portogallo anche un folto gruppo di giovani della nostra diocesi

Siamo alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù, quando dal 1° al 6 agosto migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo, si ritroveranno a Lisbona, convocati da papa Francesco, secondo il tema stabilito per l’edizione 2023: “Maria si alzò e andò in fretta”.
La diocesi di Massa Carrara-Pontremoli sarà presente con il vescovo Mario, che accompagnerà un gruppo di oltre 60 partecipanti tra giovani e animatori.
Responsabile sarà don Maurizio Manganelli, direttore della Pastorale Giovanile, coadiuvato da don Stefano Lagomarsini e dal seminarista Alessio Bertocchi, che a settembre verrà ordinato sacerdote.
I giovani della diocesi partiranno in pullman la mattina di lunedì 31 luglio alle ore 6 da Pontremoli e alle ore 6,30 da Massa: destinazione Barcellona, prima tappa del viaggio verso Lisbona.
Il mattino successivo ci sarà la sosta a Saragozza al Santuario di Nostra Signora del Pilar. Il 2 agosto è previsto l’arrivo a Lisbona e il primo appuntamento sarà la festa degli italiani.
“Saremo ospiti di una parrocchia nella cittadina di Sao Domingo de Carmoes – ha dichiarato don Maurizio Manganelli – distante circa un’ora da Lisbona, mentre al ritorno ci sarà una tappa al Santuario di Lourdes, dove i giovani presenteranno a Maria l’esperienza che hanno fatto dove si divertiranno nello stare insieme, ma sarà soprattutto una esperienza di fede e di Chiesa”.
Sabato 5 agosto alle ore 20,45 è prevista la veglia di preghiera al “Campo de Gracia”, dove i giovani pregheranno e adoreranno il Santissimo Sacramento assieme al Papa, mentre domenica 6, alle 9, verrà celebrata la S. Messa di chiusura della Settimana della GMG.

Maria si alzò e andò in fretta

Papa Francesco (Foto SIR/Parlamento europeo)

“Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1, 39) è la citazione scelta da Papa Francesco con il motto della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. La frase biblica (una citazione dal Vangelo di San Luca) apre il racconto della Visitazione (la visita di Maria a sua cugina Elisabetta), un episodio che segue l’Annunciazione (l’annuncio dell’angelo a Maria che è stato il tema dell’ultima GMG, a Panama).
Nel dialogo che ha con Maria, l’angelo le dice anche che sua cugina, anziana e considerata sterile, era incinta. È allora che Maria si avvia sulla strada per Ain Karim, un villaggio vicino a Gerusalemme, dove viveva Elisabetta in attesa della nascita del futuro San Giovanni Battista. Maria di Nazaret è la grande figura del cammino cristiano, che ci insegna a dire di sì a Dio.
Lei che è stata la protagonista dell’ultima edizione della GMG, lo sarà anche a Lisbona. Nell’episodio della Visitazione, l’azione di alzarsi presenta Maria, allo stesso tempo, come donna di carità e donna missionaria. Il partire in fretta è l’atteggiamento con cui sono sintetizzate le indicazioni di papa Francesco per la GMG di Lisbona: “che siano di evangelizzazione attiva e missionaria da parte dei giovani, che riconosceranno e testimonieranno comunque la presenza del Cristo vivente”.
Rivolgendosi in particolare ai giovani, sfidandoli a essere coraggiosi missionari, il Papa scrive “Dove ci invia Gesù? Non ci sono confini, non ci sono limiti: ci manda tutti. Il Vangelo non è per alcuni, ma per tutti” (CV 177).