Fivizzano: per il Tar è stata illegittima la sfiducia a Jessica Fabiani

La decisione del Tribunale che ha accolto il ricorso della ex presidente del consiglio comunale. Esulta Italia Viva “un duro colpo per l’amministrazione” dice la Rossetti, “ripaga le umiliazioni” ribadisce Cosimo Ferri. Replica il sindaco Giannetti “non cambia niente sul piano politico. è solo un aggravio per il Comune” .

Alice Rossetti
Alice Rossetti
Jessica Fabiani
Jessica Fabiani

Fivizzano non si smentisce. Ancora una volta si assiste, come da tradizione, ad uno scontro politico-amministrativo, che produce sconcerto nei cittadini e che causa conflittualità non sempre sanabili fra le forze partitiche, rendendo difficili alleanze e accordi in vista di elezioni o di opere da realizzare. A scatenare le polemiche tra amministrazione e opposizioni è stata la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso di Jessica Fabiani. Eletta presidente del Consiglio Comunale il 14 giugno 2019, veniva sfiduciata, il 19 ottobre del 2021, dall’incarico con una mozione approvata a maggioranza e sostituita dal consigliere Luca Confetti. Il Tar ha accolto il suo ricorso per il mancato rispetto dei termini regolamentari di presentazione della mozione di sfiducia, senza tener conto, secondo il sindaco Gianluigi Giannetti, della “consuetudine, detta anche uso normativo, a discutere mozioni presentate, da maggioranza e minoranza, anche durante la seduta”.

La motivazione ufficiale della richiesta di sfiducia era “un atto protocollato e, poi, modificato con procedura non ritenuta legittima”, anche se i mormorii facevano riferimento, piuttosto, al fatto che la Fabiani, eletta nella lista Giannetti, “come rappresentante del PD di Ceserano-Soliera”, avesse aderito ad Italia Viva. Fatto sta che la sentenza, che condanna l’Amministrazione anche al pagamento di 3-4 migliaia di euro, ha fatto esultare i rappresentanti locali del partito di Matteo Renzi “avendo un forte valore politico contro l’operato dell’Amministrazione”, a detta di Alice Rossetti, coordinatrice IV per la Toscana, che “ripaga dell’umiliazione e della mancanza di rispetto inflitte a Jessica Fabiani”, secondo Cosimo Ferri. Giannetti, invece, definisce “inutile la sentenza, in quanto non cambierà le sorti della decisione politica, mentre crea un aggravio economico al Comune”.

 

 

Cosimo Ferri
Cosimo Ferri
L'ospedale di Fivizzano
L’ospedale di Fivizzano

Ma questa questione non è l’unica ad animare il dibattito politico. Cosimo Ferri, infatti, riaccende il problema Ospedale di Fivizzano, sposando le critiche alla Giunta e al Sindaco mosse dal Comitato Difesa della Salute per quanto riguarda il rianimatore anestesista 24 h e le mancate risposte alle promesse della Regione, di cui, anche a parere dei segretari locali della Lega e di Forza Italia, Colombani e Marini, il sindaco Giannetti sarebbe “strenuo difensore, avendo assistito senza intervenire alla chiusura di reparti, allo spostamento delle cure intermedie alla Don Gnocchi, alla mancata sostituzioni dei pensionati”. Da qui l’invito a Giannetti a dialogare con i Comitati, piuttosto che attaccarli o controbattere le loro critiche, di cui abbiamo riferito nel numero precedente. Le acque, insomma, sono molto agitate e il botta e risposta ha raggiunto toni molto duri, senza esclusione di colpi. Bisogna dire che, a volte, accese critiche hanno portato all’immobilismo, a far perdurare i contendenti nel gioco delle parti. Altre volte, però, hanno accelerato e migliorato gli impegni, fino a raggiungere le giuste soluzioni ai problemi, che sono le uniche che i cittadini hanno a cuore.

Andreino Fabiani