
Il 22 gennaio la nuova équipe di sacerdoti inizierà la sua azione pastorale a Pontremoli
Lunedì 2 e venerdì 6 gennaio: due date che per la storia pastorale della comunità cristiana di Pontremoli sono tra di loro strettamente legate e potrebbero restare in evidenza per l’evento alle quali sono collegate: l’ufficializzazione del nuovo assetto che, a partire dal 22 gennaio, riguarderà le parrocchie della città.
La prima data si segnala per l’incontro che il vescovo fra’ Mario ha voluto con i laici rappresentanti parrocchie, associazioni e movimenti cittadini per illustrare i provvedimenti presi; la giornata dell’Epifania ha, invece, coinciso con la presentazione, alle messe, della lettera con la quale il vicario generale, don Marino Navalesi, ha reso ufficiale la notizia. La sera del 2 gennaio, nel seminario, il vescovo ha chiarito il contesto e le prospettive che lo hanno indotto a procedere al riordino dell’unità pastorale di Pontremoli.
Intanto, è bene chiarire che tutta la diocesi è in fase di revisione sulla base di questi nuovi organismi pastorali, la cui impostazione risale al Sinodo diocesano del 2005-2006. Per questo motivo, i provvedimenti che oggi iniziano da Pontremoli, nel futuro saranno estesi anche ai suoi dintorni e alla intera diocesi.
Per avviare queste novità di così grande portata, fra’ Mario conta di procedere impostando un “cantiere sinodale”; uno stile da porre alla base delle decisioni sulla futura organizzazione della pastorale, basato su un dialogo aperto con i fedeli, che sarà di esempio a quello che dovrà essere utilizzato nei rapporti tra i laici e i parroci. Ed ecco la sostanza del provvedimento, così come è risultata dalla lettera di don Navalesi, resa pubblica il 6 gennaio, durante la messa celebrata alle 10,30 da fra’ Mario in concattedrale, per “comunicare al Clero ed ai Fedeli delle Comunità parrocchiali della Città di Pontremoli” che “il Vescovo Mario ha nominato la nuova équipe di sacerdoti che si occuperà della pastorale dell’intera città”.

“Il parroco moderatore sarà don Graziano Galeotti; lo affiancheranno come coparroci don Pietro Luigi Pratolongo, don Giovanni Perini, e don Jules Ganlaky. Tutti i sacerdoti collaboreranno tra loro per il bene dell’intera città e attueranno le strategie più adatte per un rinnovamento pastorale. È evidente che la collaborazione della nuova équipe si estenderà anche alle parrocchie dell’intero territorio comunale, in spirito di comunione e di servizio con i confratelli sacerdoti che già vi operano [don Sergio Simoncelli e don Andrea Forni, ndr]. Vi assicuro che il vescovo Mario e il sottoscritto accompagneranno personalmente l’inizio di questo nuovo percorso per la città, nella ricerca di un autentico cammino sinodale. L’inizio del ministero pastorale della nuova équipe è stabilito per domenica 22 gennaio, alle ore 18, durante la celebrazione eucaristica in concattedrale”.
Di rinnovo dell’assetto della pastorale in Pontremoli, ha ricordato il vescovo nell’incontro in seminario, si parla da tempo ed ora si giunge alla sua realizzazione. I quattro sacerdoti condivideranno la cura delle parrocchie e delle varie realtà ecclesiali (parrocchie, associazioni, movimenti, settori (giovani, anziani…), cercando il più possibile il coinvolgimento dei laici.
Restano i Consigli per gli Affari Economici delle singole parrocchie, mentre si deciderà per i consigli pastorali, anche se è ragionevole ipotizzare un unico organismo. Una sottolineatura il vescovo l’ha dedicata ai giovani: un settore nel quale si dovrà lavorare molto per cercare di superare la crisi in atto. Anche don Marino Navalesi si è inserito nel definire i contorni del provvedimento, frutto di “una profonda riflessione, data la complessità della situazione”.
“Nulla verrà soppresso ma tanto si dovrà adeguare”. L’invito del vicario è stato a “parlare di meno e fare di più, evitando le chiacchiere inutili”. Trattandosi del primo intervento del vescovo in materia, “la sua attuazione sarà guardata con attenzione dal resto della diocesi”. È quindi intervenuto don Graziano Galeotti: dopo aver espresso la piena adesione a quanto già detto dal vescovo e dal vicario generale, ha sottolineato la necessità di un atteggiamento che vada “dall’ascolto, al confronto e alla condivisione”.
Il futuro moderatore ha, poi, aggiunto che “nel cammino si verificherà cosa e come fare insieme, nella considerazione delle varie realtà. “Saranno fondamentali gli incontri che si cominceranno a fare con cadenza settimanale”. Sullo stesso tono gli interventi di don Pratolongo e di don Ganlaky; don Perini non era presente per motivi di salute. Alcuni interventi dei laici presenti hanno avviato il dialogo che il vescovo ha auspicato.
Dal 18 al 20 gennaio il Triduo di preparazione
Nei giorni precedenti domenica 22 gennaio, data stabilita per l’inizio del ministero pastorale della nuova équipe, alle ore 18, si terrà un triduo di preparazione nella concattedrale, secondo il seguente programma.
Mercoledì 18, la S. Messa sarà celebrata da don Marino Navalesi, vicario generale della diocesi.
Giovedì 19, il celebrante sarà don Piero Albanesi, vicario episcopale per l’attuazione delle unità pastorali.
Venerdì 20, celebrerà don Maurizio Iandolo, vicario episcopale per la pastorale e delegato per il Sinodo.
Domenica 22, la celebrazione eucaristica vespertina delle 18, che segnerà l’avvio dell’attività pastorale da parte dei quattro sacerdoti incaricati, sarà presieduta nella concattedrale dal vescovo diocesano fra’ Mario.
Antonio Ricci