Un luglio da podio, ma non il più torrido

Gli ultimi giorni dello ‘spietato’ luglio 2022 hanno concesso una relativa tregua con qualche rovescio o breve temporale, rimescolamento d’aria e la fresca notte di domenica 31. Questo tenue cedimento ha tolto al nostro la primazìa nella classifica dei più roventi mesi di luglio, che fino a pochi giorni fa pareva ineluttabile. Si tratta, è ovvio, di un piccolo assestamento di decimi di grado, ma sufficienti a ribaltare l’ordine in extremis di una classifica che assicura comunque il podio al luglio 2022.
Nella serie dei mesi in assoluto più caldi bisogna fare i conti con l’agosto 2003, che è rimasto saldo a dominio dell’ormai noto elenco: agosto 2003, temperatura media 25,1°C; luglio 2015 (il luglio più caldo) segue a 24,9°C; luglio 2006 è a 24,8°C e precede il luglio 2022, che si è chiuso al terzo posto (e quarto dei mesi più caldi) con temperatura media di 24,7°C. Il luglio 1983, unico altro mese ad avere raggiunto una media di 24,0°C, risulta ormai un pochino più staccato, ma ha conservato il primato della temperatura massima assoluta.
Se ci si sposta nelle campagne a nord di Villafranca (Ghiaione), la classifica muta leggermente: luglio 2015 apre a 24,9°C, incalzato dai 24,6°C dell’agosto 2003, mentre luglio 2022 sale sul podio con 24,5°C e conquista l’argento del secondo posto tra i soli mesi di luglio; luglio 2006 e luglio 1983 si piazzano quarto e quinto con, rispettivamente, temperature medie di 24,3°C e 24,1°C.
Due solidi primati, però, luglio 2022 li ha raggiunti per la costanza di elevate temperature massime: la loro media, (33,2°C a Pontremoli-Verdeno e 34,0°C a Villafranca-Ghiaione), è la più alta mai registrata in qualsiasi mese. Proprio a motivo della persistenza di un livello termico così canicolare nelle massime diurne, si è visto un mese intero senza che la massima scendesse mai sotto i 30°C a Villafranca: fatto senza precedenti.
A Pontremoli ciò è capitato solo il 1° luglio e di un soffio (Tmax 29,8°C), e non era mai successo, nel corso di un mese, che la temperatura massima diurna più bassa non riuscisse a scendere sotto i 28°C!
Se luglio 2022 non ha primeggiato, ciò è dovuto alle temperature minime in media più basse rispetto a quelle degli altri mesi estivi citati. Il quadro delle precipitazioni costringe a ripetere le dolenti note dei mesi scorsi: poche piogge e distribuite in modo pessimo. I rari passaggi di linee di instabilità e i temporali pomeridiani ridotti all’osso hanno acuito, stante la forte calura, la fase siccitosa in atto da maggio, ma avviata già a fine inverno.
Nel territorio apuano-lunigianese, in maniera del tutto singolare, gli apporti maggiori si sono abbattuti presso la costa (notte tra il 29 e il 30), così come era successo anche a giugno: bizzarrìa inaudita, nell’estate della siccità più ostinata, tra Massa, Carrara e rispettive Marine, è caduta molta più pioggia di quella normale attesa nel bimestre giugno-luglio!
Uno ‘spreco’ assurdo, visto che troppa acqua in poco tempo, destinata ad allagare e a recar disagio prima di finire in mare, non serve a nulla, venuta giù in poche ore anziché in una decina di giorni distribuiti fra i due mesi, come avrebbe dovuto fare a rigore di statistica. I totali mensili registrati: 9,2 mm a Pontremoli-Verdeno, 20,8 a Villafranca-Ghiaione, 3,2 a Gragnola e 82,0 a Massa centro.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni