
Così ci racconta la guida turistica Francesco Bola, “rispetto agli anni passati c’è un turismo spalmato su più mesi ma senza il boom delle scorse estati”

Ormai, concluso il mese di luglio, ci stiamo avvicinando a grossi passi verso il “cuore” dell’estate e quindi diventa quasi naturale provare a tracciare un primo bilancio di come stia andando la stagione turistica nel comprensorio lunigianese. “Nel complesso direi una stagione più che positiva. Però diversa rispetto agli ultimi due anni. Infatti in questo 2022 non si hanno i picchi degli anni passati ma c’è un turismo più costante e regolare”. Questa la prima sensazione che ci rilascia Francesco Bola: uno che di turismo se ne intende visto che fa parte del gruppo delle guide del Sigeric, cooperativa formata da professionisti del turismo, ed è presidente dell’associazione “Farfalle in cammino” per il turismo sostenibile. Andando a declinare più nello specifico Bola evidenzia come nel 2020 e nel 2021 “anche a causa delle limitazioni del Covid c’è stata una maggiore concentrazione nei mesi estivi. Mentre quest’anno si è potuto la stagione turistica si è potuta spalmare su più mesi partendo già a primavera e proseguendo, ci auguriamo, fino a settembre, ottobre. È chiaro che forse sono mancati i picchi di presenza del 2020, 2021, speriamo di toccarli ad agosto”.
Da segnalare il grande ritorno degli stranieri, soprattutto dall’Europa centrale ma non mancano anche visitatori dalla scandinavia e altre aree, mentre in lieve calo (anche se non sono dati ufficiali ma “sensazioni” di chi comunque mastica l’argomento turismo con notevole proprietà) i turisti italiani “negli anni passati si era riscoperto il turismo di prossimità, quest’anno in molti sono ritornati alla ‘vacanza tradizionale’ anche se non mancano i visitatori che hanno deciso di tornare”. Quindi nel complesso ottimi dati e del resto, e lo sappiamo da tempo, Pontremoli e la Lunigiana in generale hanno davvero tanto da offrire. A partire dalla natura con sempre più successo che stanno riscuotendo le escursioni in bicicletta (“si c’è stato un incremento davvero significativo”) o le visite agli Stretti di Giaredo, ormai sempre più un “must” delle visite in Lunigiana. A questo si affianca la parte cultura e storica le visite ai Castelli, alle Ville storiche come visite alla Villa Dosi o anche ai vari borghi sparsi nel territorio. Tutto bene allora? Ovviamente no, nel senso che tutto è perfettibile e si può fare sempre meglio a partire dalla questione annosa di riuscire a fare della Lunigiana un unico grande “marchio” territoriale. Cosa che a parole tutti dicono di voler fare ma ai discorsi non sempre seguono i fatti. E poi si sente la mancanza di strutture ricettive con la chiusura di molti alberghi nel territorio “si ci sono, sparpagliati nel territorio, posti letto, ma è evidente che si avverte la carenza di strutture alberghiere nel comprensorio”. Bola sottolinea poi l’importanza nel migliorare la qualità dei trasporti e soprattutto “il decoro dei borghi, la pulizia delle strade, la cura dei monumenti questo può fare la differenza per un turista se apprezzare o meno un luogo, se restarci oppure andare via”. (r.s.)
Tanto entusiasmo nelle vasche del Villasport

Sarà il caldo torrido di questa lunga estate, sarà la scarsità d’acqua di fiumi e torrenti che ha ridotto il numero dei laghi che i lunigianesi sono soliti frequentare, sarà che l’attesa maturata in questi anni era davvero tanta, sta di fatto che le piscine del complesso Villasport a Villafranca hanno riaperto e stanno registrando numeri da “tutto esaurito”. Dunque è senza alcun dubbio questa una delle mete più frequentate da centinaia di persone che ogni giorno cercano refrigerio, compagnia e l’occasione di una nuotata salutare nell’acqua cristallina delle vasche scoperte del complesso sportivo lunigianese. “Un’estate partita davvero molto bene – commenta Stefano Gabelloni, direttore delle piscine – anche complice il gran caldo che spinge tanta gente a scegliere le vasche del Villasport soprattutto nel pomeriggio”. Immerso nell’area verde limitrofa alla Selva di Filetto che allunga il castagneto fin quasi a bordo vasca, il Villasport è oggi l’unica piscina funzionante in Lunigiana con la famosa vasca olimpionica, quella per i corsi di nuoto, un grande piano vasca attrezzato con sdraio e ombrelloni, un bar dove è anche possibile consumare un pasto per coloro che non rinunciano a restare una giornata intera. Se il pomeriggio è quello più affollato, la mattina vede svolgersi i corsi di nuovo e i Campus che si tengono in accordo con alcuni Comuni lunigianesi. Duecento circa le presenze medie giornaliere: un vero e proprio boom: “sì, vedo davvero un bell’entusiasmo – aggiunge Gabelloni – che è di buon auspicio per il futuro, anche se la nostra gestione si concluderà a fine estate. Per il prossimo anno parteciperemo alla gara per la nuova concessione”. In primavera il Comune di Villafranca aveva affidato la gestione all’associazione CSI ASD “Lunigiana 2005” in cambio di un canone di 20.000 euro da recuperare con gli ingressi (costi giornalieri: 7 euro la domenica, 6 euro il sabato, 5 euro negli altri giorni; dopo le ore 15 un euro di sconto), l’affitto giornaliero degli spazi (ombrellone più due sdraio 16 euro) e la gestione del bar. (p. biss.)