Filattiera: i neo cresimati sono un segno nuovo per la comunità

Nella Pieve di Sorano sette giovani hanno ricevuto il sacramento della Confermazione

La Cresima, o Confermazione, è una data importante nella vita della comunità cristiana. Non solo perché essa è un dono, un impegno, un passaggio di vita, un battesimo che si rinnova, ma anche perché i cresimati sono un segno nuovo per tutti. E tutti ci dobbiamo sentire coinvolti per accrescere la loro fede, mediante coerente testimonianza valoriale.
A Filattiera, domenica, 22 maggio, la Pieve di Sorano ha accolto, in un clima di palpabile gioia spirituale, col canto “Veni Creator Spiritus” i giovanissimi: Alessandro, Annalisa, Daniele, Giovanni, Giulio, Martina e Viola, desiderosi di ricevere il dono dello Spirito Santo, tramite l’imposizione delle mani e l’unzione crismale da parte del parroco mons. Antonio. Chiamati, ad uno ad uno per nome dal bravo catechista Federico Lucchetti, ciascuno ha risposto “Eccomi!”, non senza la giusta emozione.
“Una parola – ha sottolineato il celebrante nella incisiva omelia – che esprime, cari ragazzi, il desiderio e la volontà di conoscere sempre più Gesù ed il suo infinito amore”. “Da quando sono parroco, a Filattiera – ha continuato mons. Antonio – ho accompagnato 115 adolescenti al Sacramento della Cresima. Purtroppo pochi son rimasti legati alla Chiesa, troppi completamente assenti. Una considerazione amara che implica la domanda ‘come mai non siamo efficaci ed incisivi nella trasmissione della fede?’ Certo seguire il Cristo, oggi, non è facile in quanto il nostro mondo sbandiera la felicità, ad ogni costo, qui e subito. Senza pensare che, al termine della vita, avremo solo un incontro: quello con il Dio della vita. Pertanto prego per voi affinchè abbiate sempre il coraggio di scegliere bene per essere liberi ed animati dalla speranza vera che solo il Vangelo sa dare. Ciò che conta veramente non si compra con il denaro, nemmeno con il protagonismo e la smania di apparire. Leggete, ogni giorno, una pagina della Bibbia che abbiamo voluto regalarvi e troverete la stella polare, anche nelle notti buie e nelle salite dell’esistenza”.
Il Coro parrocchiale, sotto la collaudata bravura del maestro Pierfrancesco Carnesecca, ha reso più partecipato e solenne il sacro rito. Ai nostri neo cresimati auguriamo, con affetto, di affidarsi alla tenerezza della Madonna, di vivere la gioia del Risorto e di rivolgersi a Dio chiamandolo “Padre”.

i.f.

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