Le note sul meteo della settimana trascorsa, questa volta, vengono redatte mentre fuori nella notte, all’una e trenta di lunedì 12 luglio 2021, impazzano i liberatòri festeggiamenti per la vittoria dell’Italia al campionato europeo di calcio. La felicità è esplosa al termine della lunga partita che vedeva gli azzurri impegnati in finale contro l’Inghilterra. La coincidenza delle date con il Mundial di Spagna del 1982, quando trionfò l’Italia di Bearzot 3-1 contro la Germania, ha fatto rivivere in parte l’epilogo di quella straordinaria avventura calcistica.
Anche allora era una domenica l’11 luglio, ma la partita terminò al novantesimo con la netta affermazione della nostra nazionale. Il calcio d’inizio al Bernabeu, inoltre, fu alle ore 20 e perciò i tempi non si dilatarono a tarda ora come è successo a Wembley. A premiazioni avvenute, quindi, scattò il carosello di auto e clacson gioiosi per le strade e le piazze, festeggiamenti che poi, proprio a cavallo della mezzanotte, si esaurirono sotto un temporale scoppiato improvvisamente.
Essendo in vigore l’ora legale estiva, il fenomeno si verificò alle ore 23 solari di domenica 11 luglio 1982. Quest’anno, invece, la situazione meteorologica è stata più tranquilla, come lo è stato per la maggior parte della settimana in esame. In un batter d’occhio, si è conclusa pure la prima decade di luglio, segnata da generale stabilità atmosferica eccetto due brevi precipitazioni occorse nei giorni 4 e 8. Il 6 e il 7, intanto, hanno offerto una buona visibilità, il cielo poco nuvoloso (il 6) e del tutto sgombro di nubi il 7, con nottate fresche seguite da mattinate gradevoli, ore centrali e pomeridiane piuttosto ardenti, ma asciutte ventilate, destinate a lasciare poi il passo alla piacevolezza delle ore serali.
La nuvolosità di giovedì 8, inizialmente stratificata, non aveva fatto presagire gli sviluppi temporaleschi manifestatisi intorno alle ore 13 con rovesci di breve durata (1,8 mm a Pontremoli-Verdeno); l’aria umida si faceva sentire con sensazioni afose a metà pomeriggio, terminati gli scrosci e riapparso il sole e prima che il ricambio d’aria riportasse serenità e limpidezza, già gradualmente da mane a sera di venerdì 9 e, in modo ancor più netto, durante la magnifica giornata di sabato 10.
L’aria più asciutta determinava la più ampia escursione che si riscontrava tra le temperature estremi del giorno prefestivo. Buono si manteneva il tempo domenica 11, ma con la ripresa di qualche addensamento stratocumuliforme appenninico, spia di un ritorno di aria un poco più umida.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni