Pasqua “blindata” ma non senza solidarietà

Anche la Pasqua 2021, purtroppo, è stata “rossa”, ossia quasi blindata, causa Covid, con limiti agli spostamenti e alle relazioni, con l’impossibilità di incontrare anche molte persone care. In campo un ampio schieramento di Forze dell’Ordine che non si sono risparmiate in professionalità per far rispettare le norme dettate dal Governo Draghi.
Va detto, però, che ci son sempre due pesi e due misure, infatti i “poveri vip”, ma non solo, non hanno resistito alla tentazione di atterrare sulle bianche spiagge dei Caraibi e del mar Rosso, confermando l’urgenza del valore dell’uguaglianza, della pazienza e della responsabilità civica.
A chi non sarebbe piaciuto tornare alla normalità perduta, specialmente per Pasqua: festa centrale per noi cristiani? Papa Francesco, nell’omelia della Domenica delle Palme, aveva invitato tutti a vivere la Settimana Santa all’insegna dello stupore.
“Senza di esso, ha detto il Pontefice, la fede diviene sorda e si rifugia nei clericalismi e nei legalismi. Ammirare Gesù non basta. Occorre seguirlo nella sua via, lasciandoci mettere in discussione da Lui. La nostra fede è logorata dall’abitudine perché restiamo chiusi nei nostri rimpianti, lasciandoci paralizzare dalle insoddisfazioni. Guardiamo il Crocifisso e scopriamoci amati in modo incondizionato”.
Riflessioni profonde, riprese dai nostri sacerdoti, i quali si sono spesi con generosità per celebrare i riti pasquali, secondo le regole stabilite. Nonostante tutto, però, in questo nostro tempo nebbioso di preoccupazioni non è mancata la solidarietà.
Molte famiglie apuane, comprese tante della Lunigiana, hanno ricevuto pacchi alimentari pieni di ottimi prodotti, di ogni tipo, comprese colombe e uova pasquali. Tutto ciò grazie all’interessamento di Coldiretti, unitamente a Filiera Italia e Campagna Amica, con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese. Un segnale tangibile e lodevole della solidarietà della filiera agroalimentare, verso le fasce più deboli, maggiormente colpite dalla pandemia.
Famiglie che faticano, sempre di più a mettere insieme il pranzo con la cena. Gesti concreti di vicinanza e condivisione. Valore aggiunto alla Pasqua di Cristo. Morto e risorto per ciascuno di noi e per donarci la vita nuova, dopo il soggiorno terreno.

(i.f.)