La lunga strada del dialogo ecumenico

Pietra miliare la Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione del 1999, confermata nel 2021

Svezia, 31 ottobre 2016, Papa Francesco e il vescovo Munib Yunan, presidente della Federazione Mondiale Luterana, firmano una dichiarazione comune

In quanto cattolici del territorio apuano non abbiamo conoscenza diretta dell’esperienza luterana; le comunità luterane in tutta Italia sono, infatti, soltanto una quindicina e risultano composte, generalmente, di persone di provenienza straniera come stranieri sono i pastori.

Nel dialogo cattolico-luterano è una pietra miliare la Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione, firmata ad Augusta, il 31 ottobre 1999. In questo documento viene preso in esame uno degli argomenti centrali che differenzia la dottrina cattolica da quella luterana: il tema della “giustificazione”. Ci si salva per la grazia di Cristo o il cristiano peccatore si salva per le buone opere che fa? Questo dilemma, un po’ semplificando, è diventato nei secoli la linea divisoria tra cattolici e protestanti in genere, tra cattolici e luterani. Nel documento si afferma che: “Insieme noi, luterani e cattolici, confessiamo che non in base ai nostri meriti, ma soltanto per mezzo della grazia e nella fede nell’opera salvifica di Cristo, noi siamo accettati da Dio e riceviamo lo Spirito Santo”.
Trascorsi oltre vent’anni dalla pubblicazione del testo si è voluta una traduzione nuova e univoca per evitare che testi non condivisi potessero rendere meno chiaro il dialogo. Il testo è stato pubblicato nel giorno in cui cattolici e luterani hanno ricordato il 500° anniversario della scomunica di Lutero – comminata il 3 gennaio 1521 – quale “ferma intenzione di proseguire insieme il cammino dal conflitto alla comunione”.
“Cattolici e luterani abbiamo cominciato a camminare insieme sulla via della riconciliazione”, disse Papa Francesco durante la preghiera ecumenica a Lund, Svezia, nel 2016, per ricordare il 500° anniversario della Riforma. Questo dialogo è stato un importante segno anche per l’Italia. Ricordiamo, ad esempio, come i protestanti italiani non accolsero favorevolmente l’accordo del 1999 e come all’apertura della Porta Santa non fossero presenti; c’erano però i luterani.
Da allora, in tempi diversi, altre tre Comunioni cristiane mondiali, ovvero la famiglia delle Chiese metodiste, della Chiesa anglicana e delle Chiese riformate, si sono ufficialmente associate a quello che in origine era l’accordo luterano-cattolico. Anche con queste Chiese, grazie alla Dichiarazione Congiunta, sono state superate controversie e incomprensioni secolari. 
500 anni da Lutero comportano il ricordo e la commemorazione di molti eventi legati a quell’epoca complessa e dolorosa per le relazioni tra le chiese. Il culmine sarà nel 2030 per i 500 anni della Confessione di Ausburg (di Augusta). Fu di certo quello il momento in cui la dottrina protestante venne formulata in modo chiaro e definitivo, ponendo un corpo dottrinale da quel momento in divergenza con la dottrina cattolica. Chiaramente la differenza è grande e ancor di più in riferimento alle comunità riformate; la strada è tuttavia aperta anche se non può essere percorsa che a singole e condivise tappe di riconciliazione.
Don Luca Franceschini