Bagnone: inaugurata la “nuova” piazza Marconi

Alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani

La nuova piazza Marconi appena inaugurata (foto Lunigiana World)
La nuova piazza Marconi appena inaugurata (foto Lunigiana World)

Una piazza aperta e funzionale, che accoglie i viaggiatori, gli abitanti e che collega con la via centrale del Comune. Alla festa religiosa in occasione di Santa Croce (ne parliamo qui), a Bagnone si è unito anche un momento di solennità civile con l’inaugurazione del recupero di piazza Marconi, dopo un progetto di rigenerazione urbana co-finanziato dalla Regione. Al taglio del nastro ha partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha presenziato anche al momento religioso della giornata.

Foto di gruppo dell'inaugurazione  della nuova piazza Marconi (foto Lunigiana World)
Foto di gruppo dell’inaugurazione della nuova piazza Marconi (foto Lunigiana World)

La piazza è stata interessata da un’ampia opera di riqualificazione, con il rifacimento della pavimentazione usando pietra arenaria, con innesti di calcestruzzo biologico in linea con le nuove norme, atte a tutelare ambiente e paesaggio. Non sono mancati gli arredi urbani concordati con la Soprintendenza, comprendenti panchine e lampioni. Spesa complessiva 270 mila euro circa con contributi erogati dalla Regione Toscana, (circa 200 mila euro), fondi comunali Bagnone (circa 30 mila euro) e il supporto economico delle attività situate nella Piazza.

Il taglio del nastro con, da sinistra, il consigliere Regionale, Giacomo Bugliani, il sindaco di Bagnone, Giovanni Guastalli, e il presidente della Regione, Eugenio Giani
Il taglio del nastro con, da sinistra, il consigliere Regionale, Giacomo Bugliani, il sindaco di Bagnone, Giovanni Guastalli, e il presidente della Regione, Eugenio Giani (Foto Lunigiana World)

Soddisfatto il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli che ha ricordato come da anni ci sia questo progetto di riqualificazione della piazza. “Oggi con questo taglio del nastro diamo nuova vitalità a questo luogo della città. Una piazza dove turisti, lavoratori, cittadini, studenti potranno sostare godendosi le bellezze che il nostro borgo ha da offrire”.

Un’opera che, ha sottolineato il primo cittadino, dimostra come sia meritata “la Bandiera arancione che Bagnone ha appena ottenuto dal Touring Club Italiano, riconoscimento della qualità turistico-ambientale ai piccoli comuni o borghi che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità”. Il presidente Giani ha sottolineato come, con questa inaugurazione, si sia voluto creare un legame con la festività religiosa “ma non solo, visto che questa piazza è intitolata a Marconi e nel nel 2024 ricorre il 150esimo anniversario dalla nascita del geniale inventore”.

(r.s.)

Il vescovo ha partecipato al Consiglio Comunale

Il momento dell'incontro tra il vescovo diocesano, Fra' Mario Vaccari, e il consiglio comunale di Bagnone
Il momento dell’incontro tra il vescovo diocesano, Fra’ Mario Vaccari, e il consiglio comunale di Bagnone

In occasione della festa della Santa Croce, è stata gradita la presenza, a Bagnone, del vescovo diocesano, mons. Mario Vaccari. Il vescovo è stato accolto dal sindaco Giovanni Guastalli e dal Consiglio Comunale nei pressi degli archi di accesso al borgo e da qui, in corteo, si è recato nell’aula consiliare per prendere parte ad un Consiglio Comunale convocato in suo onore.

Le parole del sindaco e di alcuni consiglieri, sia di minoranza che di maggioranza, hanno ripercorso la storia più recente di Bagnone. È stato ricordato lo spopolamento sia dell’inizio del ‘900 sia del secondo dopoguerra – dovuto alle emigrazioni prima verso “la Merica” e poi nel nord Italia – ma anche quanto Bagnone abbia sempre scommesso sulla cultura tanto da vantare molte scuole presenti sul proprio territorio. Il sindaco Guastalli ha poi menzionato l’importanza di tanta “brava gente” che, a titolo personale o impegnata in varie associazioni, si fa parte attiva sul territorio in aiuto soprattutto alla popolazione anziana. Poi un elogio allo spirito di comunità che anima i bagnonesi e ai valori che sono propri sia dei residenti che degli emigrati in “barsana”.

Riprendendo le parole del primo cittadino di Bagnone, mons. Vaccari ha ricordato come anche la Chiesa stia vivendo un “calo” che si può riscontrare tanto nell’invecchiamento del presbiterio come nella mancanza di vocazioni e nella scarsa partecipazione del popolo. Ma nonostante questo dobbiamo imparare a vivere “con impegno” il tempo presente cercando di costruire nuove forme di comunità. L’invito del vescovo si è rivolto dunque a cercare di ridurre i possibili conflitti personali “con il dialogo” perché tutti possano percepire la bellezza del vivere in luoghi piccoli ma accoglienti. Il vescovo ha così affermato come in Lunigiana stia scoprendo un “bel territorio” che necessita di coniugare l’ambiente naturale con quello umano: una modalità che porta non a sfruttare i luoghi ma a godere di come la natura entri “nella vita dell’uomo”. (F. V.)