
Un modo per dimostrare che il libro e la cultura resistono anche al Covid-19

La cultura ed il mondo dei libri provano a resistere all’emergenza rappresentata dal covid-19, come del resto si capisce dal sottotitolo del comunicato “il Coronavirus rallenta ma non ferma la stagione dei premi letterari a Pontremoli”. E così la fondazione “Città del Libro” annuncia i sei libri finalisti del Premio Bancarella 2020: Stefano Ardito “Alpini. Una grande storia di guerra e di pace” (edizione Corbaccio); Francesco Carofiglio “L’estate dell’incanto” (Piemme), Desirèe Cognetti “Una storia che parla di te” (Dea Planeta), Franco Faggiani “Il guardiano della collina dei ciliegi” (Fazi editore), Angela Marsons “Le verità nascoste” (newton Compton) e Piernicola Silvis “Gli illegali” (Sem Libri). Da uno di questi sei finalisti emergerà quindi il vincitore del 68° Premio Bancarella ottenendo un riconoscimento che legherà l’autore con il prestigioso albo d’oro del Premio. Gli autori sono stati selezionati fra le 1.200 segnalazioni dei 200 librai indipendenti coinvolti nel Premio Bancarella. Gli stessi librai, rappresentati da Unione Librai Pontremolesi e Unione Librai delle Bancarelle, procederanno quindi ciascuno alla votazione di tre dei sei titoli e il calcolo dei voti porterà al vincitore.

Ma ovviamente il dubbio riguarda quando e se si potrà celebrare questa festa del libro e degli scrittori che, come da protocollo, per ora è stata collocata nella penultima domenica di luglio (ovvero il 19). Una difficoltà che riguarda tutta la famiglia del Bancarella (quindi anche Bancarellino, Bancarella Sport e Cucina) ma dalla fondazione “Città del Libro” si è voluto lanciare un messaggio per dimostrare che la cultura e la passione per il libro non deve arretrare “Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo – si legge nel comunicato – abbiamo chiesto agli insegnanti delle scuole medie di continuare a condividere le letture dei libri semifinalisti del Bancarellino con i propri alunni. Ai direttori delle più note testate giornalistiche sportive, in collaborazione con i rappresentanti dei maggiori organi federali, di decidere chi farà parte dei magnifici sei del Bancarella Sport. Abbiamo ritenuto necessario proseguire nell’organizzazione dei Premi perché crediamo che il “libro” sia un fidato compagno nei momenti come questi e che il Bancarella sia un punto fermo per molti lettori”. Una riflessione che viene condivisa ed ampliata da Gianni Tarantola, presidente della fondazione “è la prima volta che questo Premio è costretto ad arrendersi a questa pandemia, arrendersi solo per il fatto che il coronavirus ha sconvolto tempi e programmi. Nonostante questo, i librai indipendenti hanno interpretato il gusto dei lettori e proclamato i sei vincitori del Premio Selezione 2020. Le presentazioni nelle città italiane per ora sono sospese in attesa di come evolverà questo enorme problema. Resta la speranza, la proclamazione del vincitore il 19 luglio, nelle modalità consone per quel periodo”. (r.s.)