Consegnate, durante la festa di San Geminiano, le tre civiche benemerenze: a Giulia Besa, Ornella Betta e Aldino Albertelli. Premiati anche i dipendenti in pensione e consegnata la Costituzione ai 18enni
Un grande grazie per chi ha dato tanto per la città di Pontremoli. Anzi se vogliamo ancora di più, per chi, ha saputo trovare nel proprio intimo delle importanti risorse mettendole a servizio della comunità e facendo crescere così, allo stesso tempo, se stesso e la città. È stata la sindaca, Lucia Baracchini, che ha spiegato, il significato profondo del momento della consegna delle tre Civiche Benemerenze onorificenza che ogni anno, dal 2009, vengono attribuite durante la festa di San Geminiano a chi ha contributo a rendere onore al nome di Pontremoli. Una premiazione che si è tenuta nelle stanze del teatro della Rosa e che ha avuto (secondo la definizione della sindaca) tre parole simbolo creatività, solidarietà ed innovazione “perché – ha detto la Baracchini – se la creatività e l’innovazione sono fondamentali per far crescere una comunità, solo attraverso il principio della solidarietà queste possono trovare un’applicazione umana e di valore per tutti”.
Per questo ultimo concetto è senza dubbio esemplificativa la premiazione di Ornella Betta (che purtroppo non ha potuto esserci per un malanno di stagione, rappresentata dalla figlia e dal nipote) della Caritas parrocchiale del Duomo, organismo pastorale che promuove la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica.
L’importante storia culturale ed il legame con il mondo del libro è stata ben rappresentata invece dalla seconda Benemerenza andata alla giovane scrittrice Giulia Besa, di nascita romana ma originaria ed ora residente nella frazione pontremolese di Succisa, vincitrice nel 2019 del Premio Bancarellino (prima vittoria assoluta di uno scrittore locale ad una sezione del Bancarella) e già autrice di numerosi best sellers amati soprattutto dai ragazzi.
Sempre da una frazione arriva la terza benemerenza, assegnata ad Aldino Albertelli, nativo di Versola ha viaggiato per il mondo ed ha fondato un importante azienda creando un materiale dalle straordinarie caratteristiche ignifuge. Ma questa giornata per Pontremoli è divenuta anche un momento per sigillare ancora di più un rapporto di amicizia con i comuni di Modena e di San Gimignano, tutti uniti nel nome del comune patrono. Ed è stata la stessa sindaca, Lucia Baracchini, a raccontare nel suo saluto, come le amministrazioni delle tre città si siano “intercambiate” nelle celebrazioni avvenute nelle tre località. E a maggiore testimonianza di questo rapporto sinergico erano presenti come ospiti Debora Ferrari assessore della giunta modenese, e Daniela Morbis assessore di San Gimignano. Ma erano davvero tante le autorità, a partire dal questore di Massa, Giuseppe Ferrari, dal presidente del Tribunale di Massa, Paolo Puzone, oltre a numerosi amministratori e rappresentanti delle forze armate. La giornata si era aperta con la consegna di attestati a sei dipendenti comunali che, nel 2019, sono andati in pensione, e poi si è conclusa con la consegna della Costituzione ai neodiciottenni del Comune (56 anche se era presenti in 26). L’onorevole Cosimo Ferri, anch’egli presente, a tal proposito ha ricordato ai ragazzi di fare tesoro dell’importanza di questo gesto e degli insegnamenti di questa giornata, che possono diventare il faro del loro futuro. (r.s.)